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Dritto e rovescio, Salvini contro le toghe rosse: "Ne bastano 50 per bloccare il Paese"

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«Su 9.300 ne bastano 50, comunisti, con la bandiera rossa in camera da letto per bloccarti un paese. Perchè se impediscono le espulsioni, se impediscono i trattenimenti non fanno un dispetto a Salvini o al governo fanno male all’Italia». L'ha detto il vicepremier e ministro Matteo Salvini a "Dritto e rovescio" su Rete4. Poi ha aggiunto: «Negli Stati Uniti non c’è un giudice comunista che ogni mattina si alza per smontare le leggi che il parlamento e il governo approvano per difendere, per proteggere la sicurezza e i confini di un Paese. Io sono orgoglioso di essere a processo per aver mantenuto la parola e aver fermato gli sbarchi dei clandestini in Italia. E il voto degli americani è un voto che dà forza a chi vuole a chi vuole difendere i suoi confini e il suo paese«, aggiunge.

 

 

 

Il vicepremier ha parlato anche della vittoria di Trump come svolta storica per l'Italia. «È stata una nottata di democrazia e, dal mio punto di vista, è stata molto positiva e può essere una svolta storica anche per l’Italia - ha aggiunto Salvini - Io ci credevo, tutti i giornalisti italiani dicevano che vinceva Harris…evidentemente è vero che qualche vip e qualche miliardario l’ha votata ma il voto dell’operaio, della casalinga e dell’infermiera vale quella di un milionario e gli americani per fortuna hanno scelto. È il bello della democrazia». 

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