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Trump, Piccolotti: "C'è in gioco...". Storace la fulmina: "Patenti di democrazia"

Donald Trump ha superato la soglia dei 270 grandi elettori e ha battuto Kamala Harris nella corsa alla Casa Bianca. “Abbiamo fatto la storia. È una magnifica vittoria che ci consentirà di rendere l'America di nuovo grande”, ha scandito dal palco di West Palm Beach il tycoon quando il risultato non era ancora ufficiale, promettendo poi di portare una nuova "età dell'oro" negli Usa e di fermare la guerra. Ieri sera, in attesa del risultato, il tema delle elezioni è stato lanciato sul tavolo del dibattito a Dimartedì. "Io voterei per Harris senza dubbio e penso che in gioco in queste elezioni ci sia la democrazia a cui noi siamo molto attaccati", ha detto Elisabetta Piccolotti. Trump, ha continuato, "è l'esponente che più di tutti nel mondo occidentale e nel Pianeta tutto rappresenta il progetto politico di un'autoritaria post-democrazia". 

 

 

 

E ancora: "Pensa che l'uguaglianza tra le persone sia un problema, che la libertà sia la libertà di sopraffazione, di insultare gli altri, di dividere, di seminare odio e zizzania come ha fatto già nel suo mandato precedente, nel 2020 con l'assalto a Capitol Hill". Parole, quelle pronunciate in diretta dalla deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, alle quali Francesco Storace ha sentito di replicare con chiarezza. Dopo aver ascoltato la sua interlocutrice, il giornalista ha ribattuto: "Voi date patenti di democrazia agli altri, ma non potete tollerare che ci sia chi è diverso da voi. Una volta è Orban, una volta è Meloni, una volta è Salvini, adesso e Trump...Ogni giorno c'è un nemico da scegliere", ha affermato.