L'aria che tira, il voto scatena Friedman: "Trump e Musk come Hitler e Goebbels"
Gli americani hanno bocciato Kamala Harris e promosso Donald Trump che ha conquistato il voto popolare e rientra alla Casa Bianca da presidente. Una vittoria, quella del candidato repubblicano, che ha lasciato di stucco la galassia della sinistra nostrana. Una certa agitazione si nota nello studio de L'aria che tira, il programma condotto da David Parenzo su La7, dove ovviamente si commentano l'esito delle presidenziali Usa e gli scenari della nuova America di Trump. Il giornalista americano Alan Friedman è scatenato e lancia fosche profezia sul futuro dell'Europa e degli equilibri geopolitici del mondo, rilanciando inquietanti parallelismi tra Trump e Adolf Hitler, e tra Elon Musk e il propagandista del Terzo Reich Joseph Goebbels.
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"Ormai siamo anestetizzati, c'è una guerra in Ucraina con Putin e i soldati della Corea del nord e non stiamo neanche discutendo", commenta Friedman che si dice sicuro di un fatto, "che Trump sarà pericoloso per la sicurezza dell'Europa". "Chiedi la cittadinanza italiana qua tra un po'", scherza il conduttore con il discorso che verte sul ruolo di Musk nella futura amministrazione di Trump. "Il Goebbels digitale", attacca il giornalista americano che alla domanda se a questo punto ritiene Trump un nuovo Hitler risponde: "È implicito". "Musk porta la propaganda del Cremlino su Twitter, scopriremo se siamo nel 1933 e se abbiamo appena eletto un Orban americano o qualcosa di peggio". "La profezia di Alan Friedman...", chiosa Parenzo.
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