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Usa 2024, Rampini a Vespa: "È la prima volta che voto così", sorpresa in diretta

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L'America sceglie tra Kamala Harris e Donald Trump, ma chi ha votato Federico Rampini? L'editorialista del Corriere della sera da dieci anni ha anche la cittadinanza statunitense e ha svelato la sua preferenza nel corso dello speciale di Porta a Porta, su Rai1, per le presidenziali Usa. Il giornalista ospite di Bruno Vespa ha spiegato di aver votato per Harris come presidente e i repubblicani al Congresso. "È la prima volta che faccio lo split vote, il voto suddiviso", spiega Rampini che in questi anni ha sempre votato i candidati democratici, da Obama a Clinton a Biden. E anche questa volta ha mantenuto la tradizione. "Trump l'ho seguito da corrispondente, ho viaggiato con lui anche in vertici imbarazzanti come quello in Finlandia con Putin, non voglio che torni a gestire la politica estera americana", spiega l'esperto di esteri. 

 

Tuttavia, Harris "è la peggiore di tutti i candidati democratici che ho votato", è stata un "pessimo ministro della giustizia in California" e ha "cambiato idea su tutto". Non solo, sottolinea Rampini, "ha cambiato idea su tutto senza spiegare perché". Insomma, mera tattica elettorale. Rampini ha votato per la Casa Bianca quello che ritiene il male minore, dunque, e al Congresso ha votato per il partito di Trump: "Non vorrei vedere Harris con un potere legislativo incontrollato, nei due stati dove i democratici hanno maggioranze bulgare, California e New York, è un disastro". Insomma, la cosiddetta anatra zoppa, un presidente che non detiene la maggioranza al Congresso, per Rampini sarebbe il minore dei mali. 

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