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Quarta Repubblica, Sallusti fulmina il magistrato: "Sta dando del rimbambito a Mattarella"

Un altro pronunciamento dei giudici contro le misure del governo in materia di migranti riaccende lo scontro tra politica e magistratura. In Egitto vi sono "gravi violazioni dei diritti umani" e delle "libertà fondamentali che connotano un ordinamento democratico"  tanto che il Paese nordafricano non può essere definito "sicuro alla luce del diritto dell’Unione Europea", afferma il Tribunale di Catania non convalidando il trattenimento, disposto dal questore di Ragusa, di un migrante proveniente dall’Egitto. A difendere il pronunciamento nel corso della puntata di lunedì 4 novembre di Quarta Repubblica, su Rete 4, è il magistrato di Stefano Musolino, della corrente di Magistratura democratica. "Abbiamo un problema reale che è un problema che rappresenta un punto di crisi molto significativo proprio nei rapporti con questa maggioranza di governo che sta puntando moltissimo e legittimamente sul tema dei migranti, che è un tema reale, e ha individuato in particolare nel protocollo Albania il momento simbolico deterrente per persuadere i migranti che in Italia non si viene facilmente, non si tocca il territorio dello Stato e si va direttamente in Albania", afferma la toga. 

 

Ragionamenti che trovano la ferma opposizione di Alessandro Sallusti, direttore de il Giornale, anche lui ospite di Nicola Porro. "Prendo atto che il magistrato sta dando dell'incompetente e del rimbambito, sostanzialmente, al Presidente della Repubblica, che è anche il suo capo" guidando il Csm, "che ha controfirmato tutti i decreti che questo governo e questo Parlamento hanno adottato sulla materia", attacca il giornalista. E ancora: "Prendiamo atto che per l'associazione Nazionale magistrati abbiamo un irresponsabile e un ignorante come capo dello Stato".

 

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Nel merito del provvedimento del tribunale di Catania, Sallusti afferma che "sostenere che L'Egitto è un Paese insicuro è veramente prendere per il naso gli egiziani, innanzitutto, e gli italiani". C'è poi la cronaca, con la brutale aggressione di Rivarolo. "Faccio presente che oggi un egiziano venuto qui grazie alla comprensione del magistrato o dei magistrati ha accoltellato un capotreno perché gli aveva chiesto il biglietto", conclude il direttore.