piazzapulita
Piazzapulita, Boccia tra caso laurea e la ferita di Sangiuliano. Bocchino: "Cumulo di bugie"
Ieri sera Maria Rosaria Boccia è tornata negli studi di Piazza Pulita su La7, ma pressoché nulla è cambiato rispetto alla prima volta, qualche settimana fa. La principale ragione per cui l'imprenditrice campana è intervenuta nel salotto di Corrado Formigli, o almeno quella per cui si sono sintonizzati i telespettatori (fatti attendere fin quasi a mezzanotte), era per avere delucidazioni sulla foto diffusa da Report domenica scorsa, che mostrava l'ex ministro Gennaro Sangiuliano con un vistosissimo sfregio in testa appena suturato. Ma, come nelle due precedenti interviste su La7, Boccia non ha voluto fornire alcun dettaglio su quell'immagine e sulla dinamica dell'incidente poiché è indagata e quindi non può rilasciare dichiarazioni in merito. Facendo così crollare il motivo precipuo del suo ritorno di fronte alle telecamere. Il copione ben noto si è quindi ripetuto anche ieri sera, assistendo perlopiù a una serie di non detti, di allusioni, di rimandi a un futuro imprecisato, quando finalmente potrà parlare dopo la chiusura dell'inchiesta. Ospite assieme a Luca Telese e a Roberta Benvenuto, del dibattito con Boccia successivo all'intervista con il solo Formigli, lo stesso Italo Bocchino ha fatto notare come l'imprenditrice si nasconda dietro un dito ogni qual volta le venga posta una domanda che scava a fondo nelle questioni.
Si è parlato della questione della laurea – ricordiamo che Il Tempo ha fatto notare che, in due documenti pubblicati dalla diretta interessata, risultava che nel 2011 e 2012 fosse titolare del solo diploma, in contraddizione con il profilo Linkedin (poi cancellato da Boccia) nel quale invece dichiarava una laurea in economia aziendale all'Università Parthenope nel 2005. L'imprenditrice sostiene di poter portare le prove della conseguita laurea, quindi restiamo in attesa fiduciosa. Parlando poi della sospetta compatibilità di una semplice "unghiata" con la profonda cicatrice appena ricucita fotografata dallo stesso Sangiuliano e diffusa da Report, Bocchino ha poi parlato di un'altra fotografia da lui esaminata privatamente, che sarebbe stata scattata nella stanza di Maria Rosaria Boccia (l'indizio è la sua trousse da trucco presente nell'immagine) con l'ex ministro ferito. La foto è contenuta negli atti della denuncia presentata da quest'ultimo contro la sua ex collaboratrice e non è stata mostrata in trasmissione. Dall'ospitata di ieri abbiamo saputo che la vita di Maria Rosaria Boccia è stata stravolta, con i giornalisti che le frugano finanche nella spazzatura e non la lasciano in pace, e che vorrebbe tornare nell'anonimato. All'obiezione di Formigli, secondo cui è lei in prima istanza a continuare a provocare su Instagram, Boccia si è schermita dicendo che lei pubblica post per difendersi e per rispondere a chi la chiama in causa.
Sulla questione del presunto figlio che Boccia diceva nelle chat di attendere da Sangiuliano, è stato poi chiamato in causa tale N.A., riconosciuto dalla squadra di Piazza Pulita in Nello Ariberti, fratello di Angelo Pasquale Ariberti, sindaco di Scafati. Il suddetto pseudonimo N.A. ha rilasciato qualche giorno fa un'intervista alla Verità raccontando di aver avuto una relazione con Boccia e che quest'ultima avrebbe finto con lui una gravidanza arrivando a indossare una pancia falsa. Incalzato da Roberta Benvenuto, Nello Ariberti non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito, asserendo soltanto che «per 50.000 euro fa tutte le interviste che vuole». Qualche giorno fa quest'ultimo aveva pubblicato un post in cui lodava il legale di Maria Rosaria Boccia per aver evitato di adire le vie giudiziarie (riferendosi all'intervista alla Verità?). Post rilanciato dall'imprenditrice sui social, aggiungendo che lei si accontenta delle scuse, per lei più importanti delle querele e dei soldi. Le stesse scuse che dice da sempre di attendersi dall'ex ministro della Cultura e che, essendo la vicenda culminata in una denuncia, difficilmente arriveranno mai.
Ma Boccia era davvero incinta di Sangiuliano? Ed è per questo che l'ex ministro non ha proceduto a ufficializzarle il contratto di consulente per i grandi eventi, onde evitare un enorme conflitto d'interessi personale? Ovviamente, indovinate un po', l'argomento non è stato sviscerato «poiché c'è un'inchiesta in corso». Il lungo dibattito terminato ben oltre l'una di notte si è chiuso con un regalo di Boccia a Bocchino, che l'ha definita in diretta «un cumulo di bugie» e a cui la prima ha promesso una querela e di sbugiardarlo su Instagram. Il regalo non è questo, bensì uno strano gilet che il direttore «potrà indossare alla mostra del Futurismo" e nel quale il destinatario del regalo ha riconosciuto un'altra velata e misteriosa allusione e il solito non detto. Di cosa si tratti e cosa riguardi, tuttavia, non si è capito. Insomma, il bilancio della serata è che ancora una volta è stato sollevato anticipatamente tantissimo fumo ma si è gustato ben poco arrosto, come del resto ci hanno abituati le interviste televisive a Maria Rosaria. In attesa della prossima puntata della saga, ormai decisamente sbiadita.