Matilde Lorenzi, oggi l'ultimo saluto. La famiglia lancia un progetto per la sicurezza
Giaveno, nel Torinese, si prepara a dare l’ultimo saluto a Matilde Lorenzi, la promessa dello sci azzurro, tesserata con l’Esercito, morta a 19 anni in un incidente in allenamento in Alto Adige. Il sagrato della chiesa di San Lorenzo è già gremito di gente. Oggi il funerale. "Era una ragazza con tanta voglia di vivere e di emergere - ricorda Claudio Grosso, sindaco di Valgioie, paese in cui risiede la famiglia di Matilde - era innamorata della montagna. La ricordo quando passeggiava con la famiglia e i cani nei boschi, era sempre sorridente e allegra". "Sono incredulo per quello che è accaduto - aggiunge - tutta la nostra comunità è incredula e triste".
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Si chiama "Matildina4safety" il progetto lanciato dalla famiglia in ricordo della ragazza. Si tratta di una raccolta fondi per lo sviluppo di sistemi di sicurezza individuali per lo sci alpino, attraverso la ricerca di nuove tecnologie per alzare il livello di sicurezza degli atleti. Un'iniziativa che prevede interventi mirati sui caschi e sui sistemi di protezione del collo e della testa, per diminuire traumi e impatti di torace, tronco, pancia (airbag) e di protezione antitaglio. Il progetto si svilupperà con il coinvolgimento di aziende leader del settore, con università e mondo della ricerca e con le consulenze delle strutture sanitarie.
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I primi capitali raccolti serviranno per individuare aziende e stakeholders interessati per lo sviluppo di nuovi prototipi di sistemi di sicurezza. In una seconda fase, ci sarà l’assegnazione della produzione e commercializzazione delle attrezzature. Fuori della chiesa dove si celebreranno tra pochi minuti i funerali di Matilde, sono affissi dei manifesti con la spiegazione del progetto. "Con il tuo contributo, possiamo percorrere una nuova strada, nel ricordo di Mati - si legge - il tuo passaparola farà la differenza".