Fuori dal coro, Feltri sorprende Giordano sul poliziotto di Verona: "Provvedo io"
È finito indagato il poliziotto che ha sparato e ucciso Moussa Diarra, un cittadino del Mali di 26 anni che, armato di coltello, ha cercato di aggredire lo stesso agente e i suoi colleghi nella stazione di Verona. L'ipotesi di reato, per cui procedono i pm di Verona, è quella di eccesso colposo di legittima difesa. Una vicenda, questa, che ha diviso l'opinione pubblica e che ha fatto discutere parecchio. A Fuori dal coro, il programma di politica e di attualità del mercoledì sera, Mario Giordano ha coinvolto nel dibattito Vittorio Feltri. Con poche e precise parole, il direttore editoriale de Il Giornale ha esternato il suo punto di vista sul caso: "Se il poliziotto ha delle difficoltà a pagare l'avvocato, provvedo io. Lui sa dove trovarmi e ci penso io", ha detto per esordire.
La politica li celebra ma non fa nulla per loro. La stoccata di Feltri: chi difende
Un poliziotto "che fa il suo dovere e lo fa fino in fondo, che è stato minacciato, poteva rischiare di morire e ha reagito", ha continuato Feltri, "è soltanto un grande poliziotto". Altro argomento che il conduttore ha lanciato sul tavolo del dibattito è stato quello della scelta del Tribunale di Bologna di bloccare il decreto del governo sulle espulsioni. "Il nostro Paese ormai è stato invaso dagli extracomunitari, i quali non hanno una lira in tasca e per sopravvivere sono costretti a delinquere. Questa è la verità", ha commentato il direttore editoriale de Il Giornale. Qual è la soluzione? "Bisogna smettere di ospitare gente che viene da fuori che non sappiamo chi sia, che non sa fare un lavoro. Non è cattiveria, è solo lucidità mentale", ha aggiunto.