Francesca Pascale, odio su Meloni: "Omofoba e nostalgica". E cosa fa la Gruber...
Il caso Spano al ministero della Cultura di Alessandro Giuli scatena il solito coro, solito come lo spartito. "Le destre sono omofobe; quella di Meloni, quella di Salvini e quella di Vannacci. Non sono soltanto io a dire che questo governo è particolarmente omofobo e intollerante", attacca Francesca Pascale, nota per essere stata la fidanzata di Silvio Berlusconi e poi divenuta attivista per i diritti civili. Ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7, prende di mira gli organismi che promuovono la famiglia tradizionale: "La cosa più assurda di queste destre è la presenza forte e violenta di un’associazione ultracattolica come Pro vita. Non è mai successo in nessun governo di centrodestra che Pro-Vita prendesse il sopravvento. Credo che Meloni sia particolarmente influenzata da Pro vita e famiglia per una questione elettorale, ma non è soltanto causa loro", sentenzia nel talk di La7.
Rispunta Pascale: "La politica? Ho rinunciato", ma spara a zero su Meloni
Poi l'affondo più duro: "Giorgia Meloni ha sempre sottolineato la sua omofobia e la sua nostalgia verso ideologie e politiche fasciste, purtroppo", afferma senza colpo ferire e senza che le venisse contestato alcun che. Anzi, Gruber riprende il discorso proprio dalle presunte nostalgie...
In politica "con il partito giusto". Contrordine, Pascale scende in campo?
Ovviamente, non fiisce qui. Pascale poi prende di mira il partito fondato da Berlusconi e in particolare Maurizio Gasparri. "Che i diritti civili non siano né di destra né di sinistra è un’ovvietà che almeno io e una parte di Forza Italia ribadiamo da sempre. Il rispetto per i diritti civili non può essere solo di una parte politica. Forza Italia è schiacciata sulle posizioni di Meloni perché credo che non abbiano più la voglia, il coraggio e i numeri per farlo. Ma credo anche che la maggior parte di questa Forza Italia non lo fa perché è d’accordo con Meloni e Salvini - argomenta Pascale - Ecco perché mi auguro che in vista delle prossime elezioni politiche all’interno del partito ci sia una rivoluzione tale che gli esponenti che hanno imbrutalito il linguaggio di Forza Italia facciano presto un passo indietro. Soggetti come Gasparri, che fa le passerelle per garantirsi la prossima elezione in Parlamento. Forza Italia è schiacciata perché rappresentata da persone che credono nelle posizioni di Meloni. Ha perso il suo fascino liberale".