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Chiara Ferragni, rivoluzione in Fenice: lascia la guida, nuovo manager per il rilancio
Svolta societaria per Chiara Ferragni che lascia la guida di Fenice dopo il caso Balocco. Claudio Calabi prende le redini della società chiave del gruppo Ferragni. Lo riporta il Corriere della Sera aggiungendo che il manager con una notevole esperienza di ristrutturazioni e rilanci aziendali sarà nominato amministratore unico con l’obiettivo di rimettere in carreggiata l’azienda proprietaria dei marchi Chiara Ferragni, trovare un’intesa con i soci terzi e dare una prospettiva al business dopo il caso Balocco.
Un’assemblea di Fenice è convocata per lunedì prossimo con all’ordine del giorno la modifica dell’organo amministrativo. Lasceranno la gestione sia Ferragni, amministratore delegato, che Paolo Barletta, presidente, unici due amministratori, e l’assemblea ufficializzerà l’incarico con pieni poteri a Calabi. Il manager nel recente passato ha guidato la ristrutturazione e il rilancio di Risanamento, di cui è presidente, di Italtel-Psc, dopo una stagione come amministratore delegato, prima di Rcs e poi del Sole 24 Ore. Calabi può contare sul voto favorevole di Chiara Ferragni, azionista con il 32,5% di Fenice, e dell’imprenditore Paolo Barletta (40%).
"La missione di Calabi - viene ancora riferito dal quotidiano - sarà fare una radiografia della società, conto economico e struttura di costi, probabilmente eccessivi rispetto al ridimensionato business attuale. Alla fine presenterà un nuovo piano destinato a segnare la discontinuità. Un nodo che dovrà affrontare subito sarà il bilancio 2023 che ha creato una frattura tra i soci. Forse Calabi - interlocutore autorevole e credibile sul mercato - riuscirà a far riaprire il dialogo con Pasquale Morgese, l’imprenditore azionista al 27,5% di Fenice, da mesi in pressing, anche legale, sui vertici della società".