discesa in campo?

Giustizia, Marina Berlusconi picchia duro: “Certi giudici nemici di tutto il Paese”

Marina Berlusconi arriva a Roma per inaugurare personalmente il nuovo store Mondadori in Galleria Alberto Sordi, a pochi passi da Palazzo Chigi, e proprio da qui offre una sponda al governo, bacchettando anche "certi giudici" che "non sono nemici di mio padre o di Giorgia Meloni, ma di tutto il Paese", ma conferma di non avere alcuna intenzione di 'scendere in campo', come fece suo padre 30 anni fa. "Sul governo - esordisce circondata da un nugolo di cronisti - do un giudizio positivo". Con l'esecutivo, spiega, "ho un rapporto assolutamente normale, come è normale che abbia un rapporto costruttivo e positivo. A me interessa una sola cosa, che il governo in carica sia stabile e faccia bene". E quello di Giorgia Meloni, a suo giudizio, lo fa: "In questi due anni ha messo in sicurezza i conti pubblici e in politica estera è stato serio e autorevole, ispirandosi ai valori dell'europeismo e dell'atlantismo, e l'economia ne ha tratto beneficio e lo dimostrano i fatti. La Borsa è positiva, lo spread è calato e l'economia reale tiene".

 

 

La presidente di Fininvest e del Gruppo Mondadori sottolinea che le "avrebbe fatto piacere se" la premier Giorgia Meloni "fosse venuta qui, ma potete immaginare gli impegni della presidente del Consiglio". All'inaugurazione hanno partecipato anche Paolo Berlusconi, Fedele Confalonieri, Gianni Letta, Marcello Dell'Utri e alcuni esponenti di Forza Italia, tra cui il ministro Nello Musumeci, i capigruppo di Camera e Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri, Licia Ronzulli, Giorgio Mulè, Deborah Bergamini, Patrizia Marrocco, il sottosegretario all'Editoria Alberto Barachini, Rita dalla Chiesa, e altri esponenti politici, tra cui Luigi Marattin.

 

 

Su certi temi la primogenita del fondatore di Forza Italia mostra di guardare anche fuori dal centrodestra. "La questione dei diritti - sottolinea - non è di destra né di sinistra, ma di civiltà e umanità, poi serve un cambiamento che richiede tempo, ma la politica ha il compito di fornire risposte a una società che cambia". Precisando di non essere "di sinistra, ma liberale berlusconiana", l'imprenditrice sottolinea che "l'evoluzione non deve essere frenata, io ho detto di sentirmi più vicina alla sinistra di buon senso per quanto riguarda questi temi perché su questi temi specifici finora la sinistra si è mostrata più aperta e attiva. Poi il buon senso c'è da entrambe le parti e dobbiamo augurarci che prevalga". Come su uno dei temi al centro del dibattito politico: "La maternità non si può trasformare in una mercificazione del corpo femminile. Sulla maternità surrogata - spiega - sto facendo delle riflessioni". Ma, ribadisce, non ha intenzione di entrare in politica in prima persona: "Mi hanno fatto questa domanda un sacco di volte, mio padre me lo ha sempre sconsigliato. Io faccio l'imprenditrice, mi piace quello che faccio e questo vorrò continuare a fare in futuro". Per quanto riguarda il fratello Pier Silvio, chiosa: "Su questo parla lui e decide lui".