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Re Carlo snobba l'Australia, via dopo 10 minuti: il "dono" che gela tutti

Alessandra Zavatta

È rimasto soltanto dieci minuti al pranzo in suo onore a Sydney re Carlo d'Inghilterra. Il tempo di salutare dignitari e parlamentari e di scherzare proprio sul trascorrere del tempo. Visto che ha portato in dono una clessidra. "Con le sabbie del tempo che incoraggiano la brevità - ha affermato Carlo III - non mi resta che dire che è una grande gioia venire in Australia per la prima volta come sovrano e rinnovare l'amore per questo Paese. Grazie per avermi fatto sentire così benvenuto". Non ha assaggiato neppure la prima portata del banchetto organizzato con cura da mesi. Eppure il menù era degno di un re: asparagi alla griglia e polvere di olive; polpo marinato e cialda al nero di seppia; barramundi e confit d'anatra. E anche la visita alla Parliament House del Nuovo Galles del Sud, di cui Sydney è capitale, è stata breve: venti minuti in tutto. Per ogni evenienza era stata pure restaurata la toilette insonorizzata da novemila sterline costruita per la regina Elisabetta quando sbarcò in Australia nel 1992. Ma pare il sovrano non abbia avuto necessità utilizzarla.

Un'ora Carlo e Camilla sono invece rimasti nella chiesa anglicana di Saint Thomas per la messa celebrata dal vescovo Christopher Edwards. All'uscita una folla festosa ha accolto i sovrani. Mazzi di fiori sono stati regalati a Camilla mentre Carlo non si è risparmiato in sorrisi e strette di mano nonostante un gruppetto di contestatori abbia issato cartelli e striscioni con lo slogan "Impero costruito sul genocidio" in riferimento alla colonizzazione delle terre aborigene. A contrastare i manifestanti centinaia di sostenitori della Lega monarchica che hanno sventolato bandiere salutando il re. Le tappe della visita di Stato sono state studiate per essere abbastanza brevi e non stancare il settantacinquenne monarca, reduce da pesanti cure per un tumore. Dopo l'arrivo, venerdì,  in Australia, Carlo è rimasto l'intera giornata di sabato all'Admiralty House, la residenza ufficiale del governatore generale arroccata sul porto di Sydney, per riposarsi e riprendersi del lungo viaggio che da Londra l'ha portato all'altro capo del mondo. E oggi ha iniziato il tour ufficiale, con la visita in Parlamento, accolto dal suono di trombe e dall'usciere della Verga Nera, antica tradizione che l'Australia ha ereditato dal Regno Unito. L'usciere appartiene infatti all'Ordine della Giarrettiera. Quindi un breve saluto: "Dopo essere stato con voi per il vostro 150° anniversario, sono lieto e orgoglioso di poter tornare nel parlamento del Nuovo Galles del Sud per celebrare il bicentenario".

 

 

 

A seguire l'apparizione lampo al pranzo d'onore e il ritorno all'Admiralty House, dove nel pomeriggio incontrerà il governatore del Nuovo Galles del Sud, Margaret Beazley, e il governatore generale, Sam Mostyn.
La coppia reale si recherà poi a Canberra, la capitale dell'Australia, dove il re deporrà una corona di fiori nella Hall of Memory presso l'Australian War Memorial. Carlo e Camilla saluteranno i sudditi lunga la strada per il memoriale e quindi raggiungeranno il parlamento. Più tardi pianteranno un albero ciascuno nel terreno di Yarralumla, per poi dirigersi ai Giardini Botanici. Martedì saranno di nuovo a Sydney, all'Opera House. E mercoledì il re volerà alle Isole Samoa per l'incontro dei Capi di governo del Commonwealth. Questa è la diciassettesima visita di Carlo in Australia, la prima però come monarca.
Nel 1983 portò con sé la nuova moglie, Diana, principessa del Galles. E, pare sia rimasto piuttosto contrariato, come poi rivelò Lady D, che lei raccolse più popolarità rispetto lui, allora giovane erede al trono. Un articolo del Canberra Times su quella visita di 41 anni fa racconta: "Sì, la principessa è di gran lunga più interessante del suo consorte". E Diana dichiarò in seguito che la calorosa accoglienza a lei riservata scatenò la gelosia di Carlo.