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Adamo Dionisi, addio al Manfredi di "Suburra": dalla curva della Lazio al cinema
Lutto nel cinema. È scomparso dopo una lunga malattia l’attore Adamo Dionisi, noto per il ruolo di Manfredi Anacleti nella serie Suburra. Dionisi aveva 59 anni e una vita tempestosa alle spalle: nato a Roma il 30 settembre 1965, era stato fra i capi degli ultrà Irriducibili della Lazio. Nel 2001 un arresto per droga: rinchiuso per alcuni anni a Rebibbia aveva scoperto in carcere la passione per la recitazione, partecipando ad alcuni progetti teatrali. Il suo esordio è nel film ’Chi nasce tondo...’ (2008), che ha anche co-sceneggiato. Nel 2014 Abel Ferrara lo sceglie per una parte nel film biografico ’Pasolini', mentre Garrone lo vuole in ’Dogman’ mentre l’anno successivo Stefano Sollima lo vuole in ’Suburra' nel ruolo del boss Manfredi Anacleti, uno degli antagonisti principali, ruolo che riprenderà anche nell’omonima serie Netflix.
Se nel 2017 era stato nuovamente arresto, per un caso di violenza nei confronti dell’ex moglie, la sua carriera di attore non aveva comunque subito soste. Oltre alla serie per cui è diventato famoso, Dionisi ha infatti recitato negli ultimi anni in Brutti e Cattivi (2017), Morrison (2021) e negli ultimi tempi Enea (2023) di Pietro Castellitto e Martedì e Venerdì (2024), film di Fabrizio Moro e Alessio De Leonardi uscito nelle sale cinematografiche lo scorso febbraio. Tra le serie tv, è apparso nel cast anche di Rocco Schiavone. L’ultima interpretazione, un cameo nel cortometraggio di Maurizio Lombardi «Marcello».