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Auto, i produttori europei danno ragione a Meloni: “L'Ue punta tutto sull'elettrico e sbaglia”

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Sigrid de Vries, direttrice generale di Acea, l’associazione che riunisce le principali case automobilistiche europee, affronta il tema del mercato del futuro in un’intervista ad Open, in cui critica pesantemente le scelte dell’Unione europea in tema di auto elettriche, dando anche ragione al premier Giorgia Meloni: “Noi chiediamo alle istituzioni di supportarci in questa trasformazione verso le emissioni zero. I produttori di automobili vogliono che funzioni, ma vedono anche che le cose non stanno andando nella giusta direzione. L’Italia dimostra di aver capito che c’è un problema reale e che va affrontato. Penso che sia davvero utile che Paesi come il vostro prendano iniziativa e cerchino di formare una coalizione in Europa. L’industria automobilistica è essenziale, quindi confrontiamoci sulle soluzioni e troviamo la ricetta giusta per andare avanti. Solo anticipando la revisione del regolamento possiamo affrontare alcuni difetti fondamentali di questa legge”.

 

 

“Meloni - ha proseguito de Vries - ha detto che l’Ue ha sbagliato a puntare tutto sull’elettrico e io sono d’accordo. Noi di Acea abbiamo sempre detto che vogliamo raggiungere gli obiettivi di emissioni in ​​modo neutrale dal punto di vista tecnologico. Non abbiamo modo di sapere come sarà esattamente il mondo tra cinque o dieci anni. Perciò non è mai una scelta intelligente limitare le proprie opzioni. I carburanti a zero emissioni devono essere parte di questo passaggio, soprattutto per i veicoli che già circolano sulle strade, perché anche loro vanno decarbonizzati”. “Credo che rendere l’Italia un luogo attraente in cui investire sia il modo migliore per garantire un’industria sostenibile e creare posti di lavoro. Non è facile, ma è la strada giusta”, conclude la direttrice in merito alle strategie italiane sul tema.

 

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