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Quarta Repubblica, Cruciani travolge Salis e compagni cantanti: "Buffonata"

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Le ultime curiose mosse propagandistiche della sinistra finiscono sotto la lente di Nicola Porro e Giuseppe Cruciani, mattatori de Un tavolo per due, la parte finale caustica e irriverente di Quarta Repubblica in onda lunedì 14 ottobre su Rete 4. Si parte dalla performance di Elly Schlein sul palco del Forum di Assago. Come noto la segretaria del Pl, già fan degli Articolo 31, ha duettato a colpi di rap con J-Ax, suo idolo dell'adolescenza. Una mossa tipica di questa sinistra e di un Pd "votato dalla gente che conta, dai centri urbani delle grandi città, la famosa Ztl giusto un po' più allargata"; commenta Cruciani, "sarebbe stato una cosa nuova il segretario del Pd in mezzo alla folla del concerto, non sul palco a rappare insieme un artista conosciuto". Porro rifila poi una stoccata a J-Ax che stendendo i tappeti rossi a Schlein "identifica immediatamente tutto il suo pubblico con una parte politica. Questo mi sembra un po' strano". 

 

Il conduttore in seguito mostra alla voce de La Zanzara il coro di Bella ciao messo su dalla sinistra all'Europarlamento mentre il presidente ungherese Vikor Orban faceva il suo discorso per la presidenza di turno del consiglio dell'Ue. "Questa è una buffonata messa in scena dai parlamentari italiani della sinistra contro Orban - attacca Cruciani - Una buffonata come se fossimo all'Eurovision eccetera, come ha detto il presidente del Parlamento europeo Metsola". Insomma, "Sono padroni di fare quello che vogliono, per carità, ma è un'enorme buffonata". Per quel motivo? Il fatto è che non c'è "una tirannia al comando dell'Unione Europea", in quel caso Orban sarebbe cacciato e la sinistra si deve mettere l'anima in pace: "Lo accettino per quello che è, con i suoi difetti e con i suoi pregi. È uno che difende i confini del proprio Paese meglio di quanto facciamo noi". 

 

Orban in parlamento si confronta con Ilaria Salis, che in Ungheria era detenuta prima di volare a Bruxelles eletta con Bonelli e Fratoianni. "Non mi chiedere chi preferisco tra i due", chiosa Cruciani "supplicando" il collega. 

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