Ebrei, la sopravvissuta ad Auschwitz scuote tutti: “Ho più paura oggi, mi viene da piangere”
«Condivido le critiche al governo di Israele ma mi pare che oggi, gli ebrei siano considerati un problema in quanto tali». Parla così, in una intervista a La Stampa, Tatiana Bucci, sopravvissuta con sua sorella Andra, al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. «Ho paura», ammette riflettendo su quanto sta accadendo a Gaza e in Libano, «mi viene da piangere. Ho più paura oggi di quanta ne avevo a Birkeanu. Lì non piangevo, la morte era davanti agli occhi eppure, forse per questo, guardavo oltre. Sono sopravvissuta e lasciandomi l’inferno alle spalle, sono cresciuta nell’Unione Europea, la realizzazione di un sogno di pace. Non avrei mai immaginato il rischio così vicino di una terza guerra mondiale». Bucci non si nasconde e sottolinea che «I bambini di Gaza tolgono il sonno, uccisi dai raid israeliani e usati come scudi umani da Hamas. Condivido le critiche a Israele, mi dispiace però non sentire mai nulla contro Hamas, da parte dei palestinesi, forse tacciono perché se parlassero, finirebbero male come i russi anti Putin».
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Bucci si esprime pure sulla politica di Benjamin Netanyhau: «Mi fa male vedere le immagini di questa guerra, i morti lasciati in terra da chi ne ha contati tanti, non vorrei diventasse una vendetta da parte del governo Netanyahu. Parlo del governo perché so bene che è stato votato ma tanti israeliani non sono andati alle urne e lo contestano tutti i giorni. Credo che il governo israeliano abbia commesso tanto errori ma non capisco perché gli ebrei siano sempre considerati diversi. Ho l’impressione - l’amara ammissione finale nel colloquio con il quotidiano piemontese - che già l’8 ottobre il mondo avesse dimenticato quanto era accaduto il 7».
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