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Amadeus flop, Selvaggia Lucarelli scatenata: "Come si è ridotto"
Il flop di Amadeus, il successo di Stefano De Martino, il tocco magico al contrario di Chiara Ferragni. Selvaggia Lucarelli fa a fettine il conduttore passato dalla Rai al Nove portando con sé il format Chissa chi è, l'ex Soliti ignoti, ricavandone ascolti non certo soddisfacenti. Il momento in cui Amadeus si è "montato la testa", si legge nel pezzo del Fatto quotidiano di sabato 12 ottobre, è stato il Festival di Sanremo con Ferragni caratterizzato dai famosi siparietti col cellulare. "Fin da subito alcuni commentatori e giornalisti fecero notare al conduttore che poteva sorgere qualche problema nell’ambito della pubblicità occulta" in favore di Instagram. Ebbene, "il risultato fu che nelle serate successive Amadeus, con aria di sfida, continuò a citare Instagram e a utilizzare il cellulare a favore di telecamera anche durante la finale, con la conseguenza che Agcom inflisse alla Rai una multa di 175.000 euro per pubblicità occulta".
Insomma, Amadeus si comportò come chi "si sente al di sopra delle regole", argomenta Lucarelli che cita poi gli altri casi clamorosi, come quello delle scarpe di John Travolta, tutti sintomi del fatto che il conduttore "si sentiva onnipotente". Traslocando a Discovery, "pensava di poter replicare il successo di Fazio o Crozza", ma in pochi l'hanno seguito.
Tutto un problema di superbia, per Lucarelli. "La hybris di Amadeus lo aveva convinto del fatto che la gente fosse affezionata alla sua faccia e non ai pacchi. Una volta capito che i pacchi tirano più della sua faccia, Amadeus ha tentato l’ultima carta: il tutorial per i vecchi su come selezionare il canale nove sul telecomando", attacca la giornalista sulle ultime uscite social del conduttore, "una di quelle mosse disperate tipo ristoratore che si traveste da uomo sandwich con una freccia gigante sulla testa per indicare l’ingresso del suo ristorante sul retro, mentre la pizzeria accanto ce l’ha su strada. Ecco, Amadeus si è ridotto così".
Lucarelli continua con le similitudini impietose. "Ama" è "un po’ come il prete quando passa per i banchi col cestino delle offerte, punta sulle vecchie". Il conduttore ha provato a più riprese a minimizzare il problema, come nell'intervista a Che tempo che fa, e continua a parlare di sperimentazione. Tuttavia il prossimo programma è la Corrida, altro amarcord: "Davvero una scelta coraggiosa, direi ardita, ai limiti della distopia", scrive Lucarelli. E viale Mazizni? "Nel frattempo, la Rai gongola. Guarda Amadeus da lontano con la stessa soddisfazione di chi, mollato dalla fidanzata, vede la sua ex sposare lo sfigato della compagnia. E gongola grazie al sostituto di Amadeus, Stefano De Martino, che dopo una partenza non entusiasmante ha messo il turbo e non solo realizza ascolti record, ma aiuta la Rai in un’impresa che non riusciva a compiere da un po’: far sbocciare un conduttore giovane, bravo, piacente, che potrebbe diventare il primo grande personaggio della nuova guardia", si legge nell'articolo.