guerriglia e sgomento
Pro Pal, Giuseppe Cruciani li travolge: "Vi lamentate? Ma andate a..."
I pro Palestina, sabato scorso, hanno messo a ferro e fuoco Roma, nonostante la questura avesse vietato lo svolgimento della manifestazione. La guerriglia anti-Israele è stata piena dimostrazione del serpeggiante odio antisemita. Bombe carta, bottiglie di vetro, petardi e segnali stradali sono stati lanciati dai black bloc verso alcune camionette delle forze dell’ordine e parte degli agenti in assetto antisommossa che presidiavano via Ostiense. Giuseppe Cruciani, nel corso dell'ultima puntata de La Zanzara, ha affrontato l'argomento e non si è trattenuto. "Fatemi capire", ha detto per iniziare, "un gruppo di teppisti incappucciati, perché di questo si tratta di teppisti incappucciati, pezzi di me**a che attaccano le forze dell’ordine, danno l’assalto alla polizia come se fosse normale".
In altri Paesi, quanto accaduto, non sarebbe successo. "Prendi un cartello stradale, un palo di ferro e tranquillamente, solo in Italia può accadere, lo scagli contro una camionetta della polizia", ha detto senza nascondere lo sgomento per le immagini che hanno fatto il giro del web e che hanno scosso gran parte dell'opinione pubblica. "In un altro Paese, e non dico che bisognerebbe farlo, avrebbero sparato", ha ricordato il conduttore. Poi ha tolto il freno: "Un gruppo di delinquenti dà l’assalto alla polizia. Come al solito, solidarietà ai poliziotti che sono rimasti feriti. E poi gli organizzatori di quella manifestazione si indignano perché arriva qualche manganellata, un po’ di sangue che cola? Ma vaff***lo, sono stati persino moderati i poliziotti”.