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Che tempo che fa, Amadeus prova a giustificare il flop ascolti: di chi è la colpa

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Tra gli ospiti della prima puntata di Che tempo che fa, andata in onda sul Nove il 6 ottobre, c’è anche Amadeus. Il conduttore televisivo, sbarcato nella stessa rete di Fabio Fazio, prova a spiegare l’andamento negativo degli ascolti di Chissà chi è, il nuovo-vecchio programma pre-serale: “La mia è una consapevolezza. Noi facciamo televisione, gli ascolti sono importanti. Ma la consapevolezza è che quando tu inizi… Io sapevo che sarebbe andata così. Sono in onda da 14 giorni, ho un contratto di quattro anni, mancano un po’ di centinaia di puntate e quando si inizia un percorso è come fare un viaggio nuovo, in una rete nuova, e quindi è giusto dare il tempo alla trasmissione di rodare, di mettersi a posto, di far sapere alle persone che sono qua”.

 

 

Amadeus prova a trovare un “colpevole”: “Le persone vanno abituate, non si abituano in due settimane, magari ce ne vogliono dieci.. Serve il tempo di rodare di far sapere alle persone che siamo qua. Faccio il tutorial e le persone mi fermano e mi dicono che non lo vedono, allora gli dico come fare per sintonizzare la tv e andare sul 149. Non si abituano in due settimane magari ce ne vogliono dieci. Io non sono sorpreso, lo sapevo che sarebbe stato così. Io non sono sorpreso, in conferenza l’avevo detto che speravo di ripartire dal 3% ed è la verità, ma non perché volessi fare il modesto ma perché fondamentalmente è così”.

 

 

“La cosa che dispiace di più - ha sottolineato Amadeus - è che la gente che mi sta attaccando pesantemente su alcuni giornali, non capisce che certe scelte sono personali. Io ho 62 anni, ho fatto delle cose credo belle, e magari arrivi a un punto in cui hai voglia di sperimentare. Io sono così, sono un irrequieto».Amadeus ha poi annunciato che “la Corrida ripartirà lunedì sera 4 novembre e finirà il 23 dicembre. La Corrida è la Corrida di Corrado, ho voluto portarla a quel periodo, sto vedendo tutte le varie esibizioni dei dilettanti allo sbaraglio... Io lo sentivo alla radio, la domenica mattina, ed ero ipnotizzato. Naturalmente ho visto tutte le versioni di Corrado, poi ho avuto il piacere di conoscerlo. Devo dire che è un programma che nella sua semplicità fa sì che sia la possibilità per una persona che fa un mestiere qualsiasi, perché non sono professionisti, di dare sfogo per 5 minuti al proprio sogno, al proprio divertimento”.

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