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Boccia a La7 "smonta" Formigli: "Io e Lollobrigida? Ho parlato più con lei"

Marco Zonetti

Il fenomeno Maria Rosaria Boccia si era ormai spento come un fuoco di paglia. Dopo aver promesso per tutta l’estate chissà quali rivelazioni, negli ultimi tempi i suoi social erano costellati di banali foto di tramonti, di cappuccini e di pietanze varie che non interessavano più a nessuno. Ci è voluto Corrado Formigli per riesumare l’imprenditrice di Pompei, tentando di risollevare gli ascolti del suo Piazza Pulita su La7, costantemente battuto da Dritto e Rovescio con Paolo Del Debbio su Rete4. Così, riuscendo laddove Bianca Berlinguer aveva fallito, ieri sera Formigli ha ospitato in diretta Boccia per una sedicente «intervista a tutto campo».

 

 

E cos’ha detto di nuovo? Ben poco se non nulla. Sostiene di avere una rete di contatti ampia che cerca di allargare sempre più. È entrata in Parlamento per «una nobile causa: diffondere la dieta mediterranea» (sic!) e che ha conosciuto per primo il segretario di Maria Elena Boschi ma non lei né tantomeno Renzi, poi il gruppo di Noi Moderati, quindi quello di Fratelli d’Italia, ma ha precisato nuovamente che, con il ministro Lollobrigida, si sono parlati solo pochi minuti. «Ho parlato più con lei» scherza con Formigli. Asserisce di fare tutto da sola sui social, ma sulla domanda relativa alle foto fake o tratte da altri siti, glissa e il conduttore non insiste.

 

 

Racconta poi che Sangiuliano si recò più spesso a Pompei e che lei gli fece conoscere «la sua ampia rete di persone». Come possibile bacino di voti per la ventilata candidatura alla Regione Campania? Le domanda Formigli. Boccia risponde che a lei non interessa la politica. A detta della imprenditrice, Sangiuliano matura l’idea di farne la sua consigliera per i grandi eventi ma sulla base di qual competenze le propone questo incarico? S’informa Formigli. Perché la considerava idonea all’incarico dopo aver chiesto informazioni alla sua rete di conoscenze (quella di Sangiuliano).

 

 

Al Ministero moltissime persone lavorano ma non tutti sono laureati o archeologi. Boccia avrebbe dovuto essere una «consigliera», Formigli incalza: cosa fa? Organizzare l’arrivo, il percorso degli altri ministri. Tra un «piuttosto che» usato erroneamente e l'altro, l'intervista si trascina stancamente sugli stessi argomenti di sempre. Tanto rumore per nulla, come al solito. Decisamente più interessanti le foto dei tramonti, dei cappuccini, delle pietanze varie.