scintille in tv

Israele "Stato terrorista". Del Debbio sbotta col prof: "Figura del..."

Luca De Lellis

Paolo Del Debbio versus prof. Luciano Vasapollo atto secondo. Potrebbe essere il titolo per rappresentare la riproposizione del nuovo “dissing” – per dirlo alla moderna – tra il conduttore del programma 4 di Sera, in onda su Rete 4, e il docente dell’Università La Sapienza di Roma. Quest’ultimo era stato attaccato da Del Debbio nella puntata di mercoledì 2 ottobre per la sua frase “Israele è uno Stato terrorista”, pronunciata in un’assemblea pubblica organizzata da Cambiare Rotta alla Facoltà di Fisica della Sapienza, di fronte anche a studenti. Il presentatore televisivo ha dovuto leggere una rettifica della Rettrice dell’università romana nella quale precisava che il professore non è delegato della Rettrice per le relazioni internazionali, ma è stato delegato per i rapporti con l’America Latina dal rettore precedente. Del Debbio coglie la palla al balzo e ironizza, scagliandosi di nuovo contro Vasapollo: “Siamo contentissimi che non sia delegato per i rapporti internazionali”.

 

 

E poi ancora: “Il docente dopo la trasmissione ha pubblicato sui social delle cose contro di me, dove dice che mi devo vergognare, mentre lui delle sue idee non si è mai vergognato e ribadirà davanti a tutti che Israele è uno Stato genocida”. Del Debbio evidenzia il cambio di termini per definire la politica israeliana, sostenendo un’incoerenza di fondo, e si rivolge direttamente al prof. Vasapollo: “Lei ha detto che è uno Stato terrorista, non genocida, quindi non torni indietro. Se ha il coraggio di sparare robe, poi non può tirarsi indietro, ci fa anche un po’ una figura del c**o no?”. 

 

 

Nel suo post il docente di Analisi Dati di Economia Applicata, accusato per le parole pronunciate all’evento al quale avrebbe dovuto partecipare anche l’ex terrorista palestinese Leila Khaled, criticava Del Debbio per le modalità di contestazione, più sul personale che mirate alle idee. Il conduttore rincara la dose: “Professore, ascolti, io dico ciò che voglio e non vengo certo a lezione da lei, da uno che dice in un’area di un’università pubblica che Israele è uno Stato terrorista”. Del Debbio mette un punto al dissing in maniera categorica: “Fosse per me in quel posto non ci insegnerebbe più, e spero per questo che la buttino fuori”.