malore improvviso
Gherardo Guidi, addio al patron della Capannina e al simbolo della Versilia
Il simbolo della nightlife, del divertimento e di tutta la Versilia. L'imprenditore Gherardo Guidi, patron della Capannina di Forte dei Marmi (Lucca), come riporta l'agenzia di stampa Adnkronos, è morto per un malore improvviso all'età di 84 anni all'alba di questa mattina, nella sua casa nella celebre località balneare. La sua discoteca è stata un simbolo, che ha reso Forte dei Marmi una delle località più famose tra quelle balneari del nostro Paese. Basti pensare ad un capolavoro del cinema come “Sapore di mare” e alla centralità di quella sala da ballo, dove i ragazzi degli anni Sessanta si ritrovavano una volta giunta la notte. Una discoteca che si è saputa adattare allo scorrere del tempo, senza però essersi mai snaturata. Un luogo di divertimento autentico, ma mai sopra le righe, mai sguaiato, sempre contraddistinto da un certo livello di savoir faire.
Dal 1929 la Capannina è il locale cult per antonomasia della Versilia e da allora è il più antico locale notturno tuttora attivo. Dal 1977 ad oggi alla sua guida c'è stato Gherardo Guidi, Grande Ufficiale della Repubblica, la cui storia professionale inizia quando, nel 1960, Guidi si trovò in mano le chiavi di un locale notturno da gestire, la Sirenetta a Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa, dove era nato nel 1940. Da lì sono arrivati nuovi locali, sfide, città e pubblico da conquistare: i Tigli e il Regine a Firenze, lo Sporting club a Bologna, il Carillon, ma solo in affitto, a Viareggio e infine la Capannina. Sotto la direzione di Guidi, storico locale di Forte dei Marmi, ha visto passare centinaia di personaggi famosi: da Peppino di Capri a Gino Paoli, da Grace Jones e Gloria Gaynor, da Mina a Gianni Morandi, passando per Edoardo Vianello, Patty Pravo, Little Tony, Don Backy, fino a Jerry Calà, che oggi lo ha salutato con un post ed una foto sul proprio profilo Facebook. Nel 2017 ha pubblicato la sua autobiografia dal titolo "Così ho sedotto la notte. I segreti della Capannina", curata da Gianluca Tenti. Una storia lunghissima, che si è legata all'affermazione di protagonisti dello spettacolo come Carlo Conti, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni.