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Fuori dal coro, Mario Giordano risponde ad Aldo Grasso: "Meglio boy scout che..."

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Mario Giordano risponde al critico televisivo Aldo Grasso in apertura della puntata di mercoledì 2 ottobre di Fuori dal coro, la trasmissione che conduce su Rete 4. Un dissing clamoroso - altro che Fedez e Tony Effe - che parte dalle colonne del Corriere della sera e continua nel programma Mediaset. "Mi diverto un mondo con Mario Giordano, a cui mancano solo i calzoncini corti del boy-scout invecchiato o del compagnuccio della parrocchietta: il suo modello è «l’indignato speciale», demagogico e populista, o il Funari che si rivolgeva alla telecamera minacciando sfracelli", attacca Grasso in un articolo che prende di mira giornalisti, ospiti e conduttori dei talk show di Rete 4. 

Ebbene, Giordano entra in studio mostrando proprio un paio di pantaloncini da boy scout: "Sono in onore di Aldo Grasso, il più importante critico televisivo italiano", afferma il giornalista che ricorda al pubblico gli strali del commentatore. "Sono contento che lei si diventa - continua - Ma guardi che se mi dà del boy scout non mi offende, io li amo, e poi chi è boy scout diventa una persona migliore, Renzi a parte...", è la battuta. Nel finale la stoccata a Grasso: "Sempre meglio boy scout che tromboni, non è vero? - afferma il conduttore -  E poi vi dico la verità, se fossimo tutti davvero un po' più boy scout forse non saremmo così vicini alla guerra totale...". 

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