corteo pro pal

Del Debbio inchioda Schlein e Conte: "Neanche una parola", ipocrisia sulla piazza Pro Pal

In un clima incandescente caratterizzato numerosi episodi di antisemitismo il Tar del Lazio ha respinto il ricorso d’urgenza presentato dai promotori delle manifestazioni pro Palestina, previste per il 5 ottobre a Roma - a due giorni dall'anniversario degli attacchi di Hamas a Israele - e vietate dal ministero degli Interni attraverso la prefettura della Capitale e la questura. Il giudice amministrativo ha evidenziato, nella sua decisione, che “un pericolo per l’ordine pubblico risulta, allo stato, confermato dagli stessi articoli di giornale prodotti dai ricorrenti e, in particolare, dai commenti ivi riportati in riferimento alla manifestazione e alla data prescelta per l’evento” e che nel provvedimento di divieto non è “manifestatamente irragionevole la valutazione operata dall’autorità amministrativa“.

 

Tuttavia sono numerosi gli organismi della sinistra militante che hanno intenzione di sfidare il divieto e scendere lo stesso in piazza sabato alle 14, in piazzale Ostiense. Se ne parla nel corso di 4 di sera, mercoledì 2 ottobre, con il conduttore Paolo Del Debbio che non vuole vedere le solite lacrime di coccodrillo della sinistra e lancia un messaggio a Elly Schlein e Giuseppe Conte. "Il Pd e i 5 stelle non sono riusciti a dire una parola sul pericolo che può rappresentare questa manifestazione", attacca il giornalista, "questo è interessante perché io sono sicuro che se succedesse qualcosa, magari anche un problema grave, il giorno dopo quelli del Pd e del 5 Stelle sarebbero i primi a dire: no, ma non condividiamo questa linea, lo abbiamo sempre detto e ci dissociamo...". Insomma, un disco già sentito. "Ecco non lo dite il 6 se succedesse qualcosa, perché io ho buona memoria e vi rinfaccerò di non averlo detto prima", conclude Del Debbio.