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Quarta Repubblica, cosa scappa a Bonelli. Porro e Cruciani: "Da ridere"

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La sinistra difende blocchi stradali e occupazioni abusive, ossia l'illegalità e il sopruso ai danni dei cittadini siano essi automobilisti o proprietari di immobili, e lo fa gridando al fascismo. Nel corso della puntata di lunedì 30 settembre di Quarta Repubblica vanno in onda le parole del leader dei verdi, Angelo Bonelli, sul dl Sicurezza del governo che finiscono sotto la lente del conduttore Nicola Porro e di Giuseppe Cruciani, nello spazio "Un tavolo per due" in coda al programma. 

"Il ddl Sicurezza è una svolta autoritaria e fascista nel nostro paese, manda in carcere i lavoratori che protestano perché perdono il loro posto di lavoro. Sappiano le famiglie che per i loro figli che protestano per una scuola migliore e bloccano le strade, come tante volte ho fatto io, c'è il carcere", ha detto in piazza qualche giorno il leader di Alleanza Verdi Sinistra insieme a Nicola Fratoianni.

 

Frasi che fanno "ridere, fa ridere questa roba...", afferma Cruciani che sottolinea il paradosso della situazione. Bonelli parla di fascismo e punta il dito contro la repressione del dissenso mentre, legittimamente, protesta in piazza contro il governo. "Solo poche ore prima c'era stata una manifestazione dove gridavano 'Meloni in Siberia', sottolinea il conduttore de La Zanzara. Insomma, "la svolta fascista autoritaria fa ridere, si confonde il divieto di manifestare che ci sarà sempre e comunque con il fatto che devi chiedere un autorizzazione, non puoi occupare una strada e non puoi rompere le ba**e al prossimo". Solo in casi estremi è previsto il carcere.

 

"Secondo me confondono il titolo: '3 anni di carcere' con la sostanza,  a me basterebbe che si facessero due di mesi di carcere o pagassero multe. Hai occupato la strada? Mi paghi la giornata di lavoro", sottolinea Porro. il quale tuttavia non è d’accordo sulla linea di introdurre nuovi reati e decreti ad ahoc per ogni problema di attualità. Cruciani non la pensa così, ad esempio propone la pena immediata per chi occupa casa altrui ed è sorpreso in flagranza. 

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