l'analisi

Israele-Iran, è guerra totale? Caracciolo: "Scontato, meccanismo fuori controllo"

La puntata di Otto e mezzo, il talk-show condotto da Lilli Gruber, non poteva non iniziare con quanto accaduto in serata in Medio Oriente. Le forze americane sono pronte a fornire “ulteriore supporto difensivo” a Israele dopo aver contribuito a proteggerlo durante il massiccio attacco missilistico iraniano e il rischio è che il conflitto si allarghi tanto da coinvolgere nuovi, importanti attori bellici. Se ne è discusso nello studio della trasmissione. Lucio Caracciolo, esperto di geopolitica, ha provato a tracciare possibili scenari e ha risposto all'interrogativo posto dalla giornalista. "È guerra totale?". Il direttore della rivista Limes non ha usato giri di parole ed è andato dritto al punto. "Totale nel senso che, dopo questa concatenazione di attacchi e rappresaglie, entrambi i regimi si giocheranno tutto", ha scandito. 

 

 

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Iran e Israele "non possono fare passi indietro". La rappresaglia israeliana è scontato che "ci sarà". "Non sappiamo quando e come, ma ci sarà. Il meccanismo è fuori controllo. Questo attacco non è paragonabile a quello di aprile, che era più che telefonato. Questa volta erano missili balistici. Molto più potenti", ha continuato Caracciolo, che a quel punto ha anche fatto notare come l'Iron Dome, o "cupola di ferro", "è stato saturato". Non ci sono, al momento, notizie di vittime e di feriti, ma "per il bilancio dovremo aspettare". Si è trattato di "un colpo serio e non credo che la risposta di Israele sarà solamente via terra", ha concluso.