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Ilaria Salis, spunta l'elogio dell'occupazione. Il centrodestra: "Delirio"

Christian Campigli

La beatificazione delle occupazioni abusive. Una gigantesca mistificazione, intenta a trasformare una persona che delinque (fosse anche per necessità) in un benefattore. Il nuovo delirio social di Ilaria Salis è uscito, fresco fresco, ieri mattina. Un interminabile post con il quale l’eurodeputata di Avs torna alle origini. «Quello che vedete in foto è il cortile di un caseggiato Aler (Azienda Lombarda Edilizia Residenziale), situato nel quartiere Giambellino, alla periferia di Milano. La manutenzione è pressoché inesistente e il numero di abitazioni chiuse, murate o lamierate, è impressionante». Aler, non va dimenticato, è la stessa azienda alla quale l’ex ospite delle galere ungheresi ha un debito di novantamila euro di affitti mai pagati. Prima le occupazioni le utilizzava per i propri comodi, ora la primula rossa lanciata nell’eden della sinistra italiana dalla magica coppia del gol, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, le teorizza come azione politica.

 

Determinata a ribaltare la realtà con suggestive farneticazioni. «Persone in difficoltà economica decidano, piuttosto che dormire in macchina, di entrare in uno di quelle migliaia di appartamenti disabitati da anni, risistemandoli in autonomia sintesi grottesca. Persino per lei. «Questa è la realtà delle occupazioni abitative, che rappresentano l’unica vera politica per il diritto all’abitare che esista in questo paese». Immancabile l’attacco finale all’esecutivo di centrodestra. «Se venisse confermato il reato di associazione a delinquere, sarebbe un ulteriore grave passo in avanti nella repressione delle lotte e criminalizzazione della povertà. Un altro tassello nella direzione autoritaria e classista tracciata dal nuovo Ddl Sicurezza».

 

Nel pomeriggio è giunta la replica del capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti: «L’illegalità è una piaga da condannare, andrebbero puniti coloro che le promuovono con la propaganda». Sulla stessa anche Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia: «Nulla di rivoluzionario nella saga piccolo borghese di questa figlia di papà con immobile che occupa per se stessa». Carlo Fidanza, eurodeputato di FdI, si pone una domanda: «Cosa aspettano Schlein e compagni a prendere le distanze da questi deliri?». Assoluta condanna anche da parte di Susanna Ceccardi, eurodeputato della Lega: «Sono affermazioni deliranti e pericolose. Intendiamo difendere i proprietari e gli enti pubblici ai quali la Salis e i suoi amici dei centri sociali vorrebbero occupare casa».