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Vannacci scarica Amici del Nord Est: scoppia la guerra tra i movimenti

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Aldo Torchiaro
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Va davvero tutto al contrario se i partiti si scindono ancora prima di nascere. Succede così che la galassia di associazioni in pista per sostenere il generale Roberto Vannacci inizi a collidere, configgere e deflagrare ancora prima che il partito dell’eurodeputato eletto con la Lega veda la luce. Il movimento di Vannacci dovrebbe nascere, è stato annunciato, il prossimo 23 novembre. Con un’adunata, pardon: appuntamento già fissato a Grosseto. Fino ad allora, mentre sui social si parla di grandi numeri tra adesioni spontanee e dirigenti autoconvocati, la realtà è impietosa.

I primi sostenitori del Generale sono in lotta tra loro. Fabio Filomeni e Umberto Fusco sono rispettivamente i presidenti delle associazioni “Il mondo al contrario” e “Noi con Vannacci” e hanno subito fatto capire che sono loro ad avere la piena fiducia del leader.

 

E già lunedì scorso la contesa per primeggiare agli occhi del Generale aveva mietuto una “vittima”: Marco Belviso, giornalista ed editore del Corsaro Nero e promotore dell’associazione La Ciurma, precedentemente individuato come responsabile nord Est del Mondo al contrario, era stato espulso. A suo dire, tramite una insolita procedura culminata con una inattesa visita in casa sua, a Mestre, dei dirigenti incaricati di allontanarlo.

Ora l’associazione che aveva fondato con alcuni dissidenti della prima ora – anzi: del primo minuto – ha cambiato nome da Amici del Nord-Est x Vannacci (la x sta per « per », ma richiama esplicitamente la Decima Mas) a « Riprendiamoci l’Italia». Insieme con Belviso ci sono diversi fuoriusciti dal Mondo al contrario. Ci sarebbero tutti i miltanti di Trento e del Friuli Venezia Giulia. Sui social divampa la polemica.

 

Tanto che ieri il Generale ha deciso di parlare alla rete, postando una card (ci si può richiamare alla tradizione ma la comunicazione politica è ben evoluta) per mettere le cose in chiaro. Quella piccola ma rumorosa selva di estimatori deve rientrare nei ranghi. Le sigle che si stanno attivando per promuovere le idee ultra-conservatrici del Generale devono adeguarsi. «Confermo la mia piena fiducia in Fabio Filomeni e Umberto Fusco di Mondo al contrario e Noi con Vannacci. Queste sono le uniche realtà che riconosco ufficialmente». Un sigillo di autenticità che chiarisce il perimetro in cui evolverà il mondo di Vannacci, oggi conteso tra «associazioni politico-culturali» ma destinato a trasformarsi in partito. Filomeni, ombra del Generale e non da ieri, lo aveva detto: «Noi faremo solo quello che dice lui, seguiremo le sue orme e la sua parabola di militare, scrittore e politico». Attenzione però, quando si parla di parabole, a sottovalutarne la dinamica discendente.

Il sito Il Perbenista ieri ha documentato con tanto di foto un incontro pubblico organizzato proprio da Fabio Filomeni a Roma, insieme con il neo coordinatore del Lazio, Fabio Macera. «Hanno radunato questo pomeriggio solo 12 persone nel Laurentino. Sul suo profilo Facebook, il braccio destro di Roberto Vannacci, ha pubblicizzato per giorni l'inaugurazione del circolo "Franco Gagliardi". «Sempre dalla parte del popolo - scrive Filomeni che raccoglie 400 like ma non raduna più di 12 persone».

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