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Inchiesta ultras, i contatti di Fedez per vendere la sua bibita a San Siro

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C’è anche un "capitolo" dedicato al rapporto tra Lucia Federico Leonardo, il rapper Fedez, e Luca Lucci, leader della curva Sud finito in manette nell’inchiesta della procura di Milano, nell’ordinanza che ha portato a smantellare i vertici delle cure milanesi. Il 26 ottobre del 2023 viene riportata una conversazione.  Fedez - che non è indagato -  chiede l’intervento di Luca Lucci «per avere la possibilità di somministrare la bevanda a marchio ’Boem’ (bevanda sponsorizzata da Fedez e Lazza)» all’interno dello stadio Meazza in occasione degli eventi calcistici. Lucci si dice non soltanto disponibile ad intercedere sul fronte rossonero, ma anche nerazzurro: «...se vuoi mi muovo anche con l’inter, perché lui fa anche quelli dell’Inter... quindi...io se vuoi, te le faccio mettere in entrambe le partite» con ciò attestando, a dire del gip, «la sua capacità di poter mettere in atto un intervento trasversale all’interno dello stadio». E a Lucci, il cantante Fedez - in un dialogo del 12 dicembre del 2023 - si rivolge per avere indicazione di una persona fidata «che potesse occuparsi della sicurezza sua e della sua famiglia».

 

Sono una quarantina gli indagati dell’inchiesta sulle curve di Milan e Inter. Fra di loro non ci sono dirigenti dei club, ha spiegato il Procuratore Marcello Viola, in quanto le società sono «soggetti danneggiati» e «non compiacenti» da quella che il Procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo, ha definito «la deriva criminale degli stadi italiani». Agli atti dell’inchiesta esistono conversazioni da cui emerge un confronto fra gli ultras e i dirigenti dell’Inter e le figure deputate a intrattenere i rapporti con la tifoseria.

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