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4 di sera, Giordano inchioda la sinistra: "Antisemitismo? Nessuna indignazione"

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Scatta l'allarme antisemita in Italia. A Milano e a Roma sono state sventolate le bandiere di Hezbollah, è stato fatto un minuto di silenzio in ricordo di Hassan Nasrallah, leader del "partito di Dio" ucciso durante un raid israeliano, e sono stati mostrati i cartelli con gli "agenti sionisti". L'attenzione delle forze dell'ordine e dei servizi di intelligence è massima in vista del prossimo 7 ottobre. A 4 di sera, il talk-show condotto da Paolo Del Debbio, se ne è discusso animatamente. Possibile che la sinistra non abbia manifestato vicinanza a chi è stato travolto da quest'ondata di odio? È stato l'interrogativo che ha dato il via all'intervento di Mario Giordano. "Non ho sentito da quella sinistra, da quegli intellettuali di sinistra sempre pronti a indignarsi, nessuna indignazione", ha scandito il giornalista.

 

 

"Nessuna indignazione. Hanno indicato liste di giornalisti, hanno fatto nomi e cognomi. C'era anche il mio. Io non ho sentito solidarietà", ha aggiunto Giordano. Gli apparati di sicurezza, in vista della ricorrenza, stanno intanto innalzando le misure di protezione sui 205 siti sensibili presenti sul territorio italiano: luoghi di culto, scuole, sedi diplomatiche ed esercizi commerciali. Allerta soprattutto nelle comunità ebraiche: "Siamo a un passo dalla caccia all'ebreo e da atti di aperta violenza nei confronti di istituzioni ebraiche religiose e non e dei loro rappresentanti", ha avvertito Walker Meghnagi, presidente della comunità di Milano. 

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