successione agnelli
Eredità Agnelli, la mail di John Elkann: "Cancellare la parola Islam", cosa c'è dietro
La parola "Islam" sbianchettata dalla dichiarazione di Marella Caracciolo. Un dettaglio su tutti emerge nella vicenda dell'eredità di Gianni Agnelli per la quale John Elkann e i fratelli Lapo e Ginevra sono indagati a Torino per frode fiscale e truffa ai danni dello Stato. Per l'accusa il nipote dell'Avvocato si è occupato di organizzare fin nei dettagli la "residenza fittizia in Svizzera" e la successione della vedova dell'Avvocato, ossia la nonna degli Elkann. Il numero 1 di Stellantis, secondo chi indaga, sarebbe stato il "concreto supervisore" delle operazioni relative all'eredità e il "regista e attore primario" delle comunicazioni.
Leggi anche: Eredità Agnelli, sequestro preventivo di 75 milioni ai fratelli Elkann: "Frode fiscale e truffa"
Alla base di questa ricostruzione è stato disposto dalla procura il sequestro preventivo di 74,8 milioni di euro agli indagati. Ebbene, come riporta il Fatto quotidiano dalle decine di email in possesso della Guardia di Finanza emergerebbe il ruolo centrale di John Elkann. Ad esempio nelle dimissioni di Marella dalla vicepresidenza dell’Uwc Italia (la Commissione nazionale per i collegi del mondo unito) nel 2013. Nell'aprile di quell'anno, il numero 1 di Stellantis scrive una mail un "luminare del diritto" per raccomandargli: "La residenza in Svizzera (della nonna, ndr) deve quindi essere ‘presidiata’ sino al momento del decesso". Dalle email emerge anche l'attivismo di Elkan per l'acquisto dello Chalet Icy di Lauenen.
D'accordo, ma cosa c'entra l'Islam? C'entra con il contenuto di un carteggio che riguarda l'avvocato Peter Hafter, considerato il "cervello" svizzero dell'operazione legata all'eredità. Ebbene, Hafter - come riporta il Fatto - avrebbe "predisposto un testo, nel quale Marella dovrebbe dire che 'da oltre 40 anni la Svizzera è al centro delle mia attività... Di recente passo del tempo in Marocco a causa del clima; questo paese ha un sistema legale influenzato dall’Islam... Perciò confermo che la mia successione sia sottoposta al diritto svizzero'. Ma "Elkann non approva: la parola Islam", si legge sul quotidiano, perché "potrebbe creare problemi 'diplomatici'. Così ordina di cambiare. Hafter esegue, tutto si addolcisce: 'Questo paese non ha un sistema legale conforme alle mie tradizioni...'". Insomma, un'attenzione nei minimi dettagli per tutto ciò che riguarda la successione dell'Avvocato e su cui gli inquirenti sono chiamati a fare chiarezza.