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Crepet rovina i piani di Parenzo. Boccia-Sangiuliano? "Se uno si butta sul gossip..."
I personaggi dell'attualità politica finiscono sul lettino ideale di Paolo Crepet. Lo psichiatra è ospite di David Parenzo nella puntata di lunedì 23 settembre de L'aria che tira, su La7, e viene chiamato a commentare prima il caso legato a Maria Rosaria Boccia e a Gennaro Sangiuliano, poi le dichiarazioni di Arianna Meloni sugli attacchi al governo. L'esperto non pare voler assecondare la narrazione del conduttore sulle vicende. Sul caso Sangiuliano, per esempio, sottolinea che non è solito interessarsi di fatti che riguardano "la vita privata, a meno che non ci sia interesse pubblico", ad esempio "se un politico mette il figlio a capo di un ministero".
Insomma, non è questo il caso, anche se Parenzo insiste ricordando a Crepet che ci sono diverse inchieste in ballo tra giustizia ordinaria e Corte dei conti. "La vita privata credo che riguardi i giornali di gossip", chiosa lo psichiatra che sulla denuncia di Sangiuliano afferma: "Se l'ex ministro ha ritenuto di procedere evidentemente ci sono motivi, ma sto dicendo dal punto di vista culturale...". Insomma, "abbiamo un paese che ha talmente tali e tanti problemi segnalati anche dalla cronaca" e "un malessere generale" che "se uno poi si butta sul gossip lo capisco". E ancora, "credo che la politica abbia tante cose di cui parlare" commenta Crepet.
Sulle parole della sorella di Giorgia Meloni, lo psichiatra ricorda che è piena la storia italiana di politici che alludono a complotti: "Ci sono 'n' casi anche insospettabili, perché il complotto serve anche per coprire magari una sconfitta politica" o "se non si è riusciti a mantenere le promesse fatte di fronte agli elettori". Due esempi che non possono certo riguardare la maggioranza attuale...