nostalgia o rimpianti?

Fedez, l'inattesa canzone per Ferragni: "Tu che mi butti fuori di casa..."

Un clima effervescente, barre incendiarie. Tra Fedez e Tony Effe volano gli stracci. E intanto Chiara Ferragni, tirata in ballo in questo velenoso scambio di rime, non ci sta. "Questa sera non uscirà l’ennesimo dissing, che ha intrattenuto molto, ma una finta canzone romantica priva di sincerità: un palese tentativo di sfruttare il momento, un atto violento, considerando che sono stati 10 mesi molto difficili", ha scritto ieri su Instagram anticipando quanto poi, in effetti, è accaduto. All'una di notte l'ex marito, invece di replicare al collega romano, ha pubblicato una breve traccia in cui parla senza filtri della crisi, della rottura con la ex moglie e del male che resta. 

 

 

In "Allucinazione collettiva", questo il titolo della canzone dedicata al game over, alla fine della storia d'amore con Chiara Ferragni, Fedez passa in rassegna i momenti più bui e difficili. "Dì al tuo avvocato che mi ha contestato un tentato suicidio. Che chiedo scusa, che chiedo venia, per procurato fastidio. Ho preso le gocce e no pezzi di vetro perché sapevo che non volevi che si sporcasse il tappeto", dice. Nel testo poi un riferimento al Festival di Sanremo: "Ricordi Sanremo si è tinta di nero per una vicenda di cronaca Rosa. Tu che mi butti fuori di casa e io che butto il blister del Prozac". Quindi l'ennesimo attacco all'entourage dell'influencer: "Hai visto i tuoi amici? Sono yes man. Saranno felici senza di me. Sono parassiti, niente di che. Io odiavo loro ma amavo te". 

 

 

Come Ferragni stessa aveva anticipato, nel pezzo non mancano frasi romantiche. "Mi chiedo ancora se c'è un lieto fine a una favola infelice e storta", ammette il rapper. Poi la canzone diventa quasi un'ammissione di colpa: "Eppure lo so che mi hai donato le cose più belle che ho. Con te ho vissuto cose che io non rivivrò mai più. Vorrei cancellare tutta questa me**a. Guardarmi allo specchio tirarmi una sberla. E anche io di ca**ate ne ho fatte un po' troppe. Abbiamo vinto un concorso di colpe".