indifendibili

Emilia Romagna, Cerno contro Schlein e Bonaccini: "Troppo impegnati con le primarie per pensare ai fiumi"

Le alluvioni in Emilia Romagna fanno venire a galla anche le mancanze e le carenze dei governi regionali degli ultimi anni. E chi è stato alla guida dell'Emilia Romagna proprio nel momento in cui era necessario investire i finanziamenti a disposizione per mettere in sicurezza il territorio? La risposta la dà Tommaso Cerno. direttore de Il Tempo, durante il Tg4 del 20 settembre.     

 

 

 

"In queste ore Schlein ha un forte rancore - attacca Tommaso Cerno - e ce l'ha perché nelle date in cui dovevamo parlare di rimettere a posto l'Emilia Romagna (fine 2022 quando l'Europa si riprende un po' di soldi e lei era assessore e inizio 2023 quando ci sono le primarie del Pd e Bonaccini è presidente e lei è vicepresidente) da quel momento il presidente della Regione e l'ex vicepresidente si sono occupati di altro e l'Emilia Romagna è rimasta con gli stessi problemi di prima e senza una gestione capace di vedere nemmeno i minimi giganteschi danni possibili dai loro comportamenti. E' mancata la guida perché i due che erano stati messi lì per fare questo hanno deciso di diventare i due sfidanti di una guerra politica. Oggi è inutile che vengano ad alzare la voce e a chiamare sciacallo chi gli chiede conto di quello che hanno fatto. Se Priolo è lì, è perché se ne sono andati gli altri e, se se ne sono andati lasciando quel territorio lì e spendendo in quel modo il denaro, sono loro che devono rispondere di quello che sta succedendo in Emilia Romagna, non certo il governo".