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Carlo Calenda, Lilli Gruber lo punge: "Il suo partito con l'acqua alla gola"

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Lilli Gruber, la conduttrice di Otto e mezzo, ha voluto pungere in diretta Carlo Calenda. Partendo dall'alluvione e dai disastri scatenati dal maltempo e dalla mancata strategia, la giornalista è passata a prendere di petto la crisi di Azione, il partito di cui il suo ospite è leader. Dopo l’addio di Enrico Costa, anche Mariastella Gelmini, Mara Carfagna e Giusy Versace hanno lasciato. Quattro addii di peso in 48 ore: un colpo durissimo. Perché? Che cosa non è andato nel verso giusto? Di questo si è discusso al tavolo del talk-show di La7. Con le immagini dell'Emilia-Romagna sullo sfondo, Gruber ha esordito così: "Anche il suo partito con l'acqua alla gola...". "Mi piace la similitudine con l'alluvione", ha replicato il politico. 

 

 

"Una piccola, grande crepa nel suo partito. Se ne sono andati quattro parlamentari molto importanti. Cosa ha sbagliato lei e perché se ne sono andati?", ha chiesto in maniera schietta la conduttrice. Carlo Calenda ha fatto mea culpa: "È un grande dolore personale. Credo di aver sbagliato ad aver aperto le porte del partito a persone che non avevano un partito che le candidava. L'ho fatto perché avevano sostenuto Draghi contro la sfiducia di Berlusconi. Abbiamo dato ruoli del partito rilevanti". Secondo il leader di Azione, finché i risultati sono stati buoni, "queste persone sono arrivate al loro posto, poi è iniziato un balletto di retroscena e ho chiesto che chiarissero". "Sono andati via perché ritengono che questa posizione centrale, dopo le Europee, sia molto difficile da tenere", ha concluso. 

 

 

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