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Ilaria Salis e il "carcere razzista", Lollobrigida a valanga: "Delirio"

Hanno fatto discutere le parole di Ilaria Salis secondo cui il carcere è razzista perché la maggior parte della popolazione detenuta è composta da cittadini stranieri... "Sono cose deliranti quelle che afferma", commenta Francesco Lollobrigida, intervistato da Paolo Del Debbio nella puntata di Dritto e rovescio in onda giovedì 19 settembre su Rete4.

 

"Oggi abbiamo una popolazione immigrata in Italia del 9% e le carceri hanno una percentuale di persone che hanno compiuto dei crimini e dei delitti di sette volte superiore a questo dato - ricorda ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare -  Io credo che sia oggettivo che c’è un problema che riguarda il permesso di accedere in Italia a tante persone che entrando illegalmente compivano già una cosa contro la legge e continuano a farlo. Vorrei capire quanti di quelli che sono entrati, invece, legalmente sono in carcere?". E ancora: "È la sinistra che ha fatto entrare persone che illegalmente sono entrate e che vivono illegalmente commettendo crimini. Non è il carcere razzista ma lo è chi ha traghettato persone mettendole ai margini della società". 

 

Lollobrigida è stato tirato in ballo per il caso legato a Maria Rosaria Boccia e alla sua nomina saltata in extremis di consigliera del ministero della Cultura, vicenda che ha poi portato alle dimissioni di Gennaro Sangiuliano da ministro. "Io non posso che confermare con chiarezza quello che ho già detto. Io ho incrociato la signora Boccia in una conferenza stampa nella quale ero stato invitato dal gruppo per la difesa della dieta mediterranea, invitato da deputati, ovviamente - spiega il ministro - Quindi, finché non mi hanno spiegato che la signora era quella che mi era seduta accanto per circa dieci minuti, io non sapevo chi fosse. Quindi non posso che certificare quello che lei stessa ha ammesso, non ci conosciamo".