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Vannacci, Sallusti inchioda Lorenzin: "È cresciuto perché non avete dato risposte"
Nella città dei Papi, a Viterbo, il generale Roberto Vannacci ha riunito da oggi i suoi sostenitori. Forte dei 560mila voti racimolati alle ultime europee, l'eurodeputato 'indipendente' della Lega è stato il padrone, nell'alto Lazio, della sua festa, in attesa di essere l'ospite d'onore a Pontida, tra i leghisti del nord, il prossimo 6 ottobre. Intanto l'ex capo della Folgore può contare sull'appoggio dei nuovi comitati 'Noi con Vannacci' e dell'associazione culturale 'Mondo al contrario', nata nell'agosto del 2023, all'indomani dell'uscita del best seller omonimo che divenne il caso estivo. E proprio del generale si è discusso a 4 di sera, il talk-show di politica e di attualità condotto da Paolo Del Debbio. Il pensiero di Alessandro Sallusti è lineare: "Se Vannacci ha potuto nascere, esistere e crescere come fenomeno politico è perché voi non siete stati capaci di dare delle risposte a quello che la gente chiedeva", ha detto rivolgendosi a Beatrice Lorenzin, senatrice del Partito Democratico.
Gli elettori, ha continuato il direttore de Il Giornale, "va dove trova ascolto". "A furia di dire che per la microcriminalità bisogna avere pazienza perché è un problema sociale, che degli immigrati bisogna avere pazienza perché serve l'integrazione e che le case occupate si possono anche occupare per necessità, alla fine la gente va da Vannacci. Vannacci è frutto della gente e non il contrario", ha affermato Sallusti. Discussione, questa, che è nata dal caso di Fondi, dove la preside di un istituto ha deciso di rimodulare le classi per l'alto numero di stranieri. "Abbiamo di fronte la nostra sfida demografica e noi dovremmo investire su questi bambini", ha scandito Lorenzin, ospite in collegamento.