otto e mezzo

Otto e mezzo, lezione di Bocchino alla sinistra: "Persa la missione di difendere i poveri"

Luca De Lellis

Giorgia Meloni sta portando avanti con successo alcune battaglie in Italia e in campo continentale. L’esempio lampante è la nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente della Commissione Ue: “L’Italia non aveva un vicepresidente in Europa, ora che sono sei, uno in meno, ne ha uno esecutivo, un incarico molto importante”, commenta Italo Bocchino durante la puntata di Otto e Mezzo in onda su La7.  Il direttore editoriale de Il Secolo d’Italia, ospite della conduttrice Lilli Gruber, ha svelato le ragioni per le quali gli italiani continuano a puntare forte sulla leader di Fratelli d’Italia, come dimostrano i sondaggi che la vedono ancora poco sotto alla soglia del 30%.

 

 

Mentre la sinistra italiana, così come anche in molti altri Paesi europei, rimane all’opposizione senza una vera spinta ideologica che possa far leva sul cuore degli elettori: “Uno dei motivi per cui lei va bene nei sondaggi e la sinistra arranca, non solo quella italiana ma in generale europea, è che si rincorrono troppo i temi come i diritti civili, i diritti dell’immigrato, il murales di Michela Murgia e così via”. Secondo Bocchino sussiste un problema di strategia: “Che sentimento prova la gente per la Murgia non interessa niente a nessuno. Anche i temi della comunità LGBTQ, importantissimi e che devono vederci tutti impegnati, riguardano sempre secondo l’Istat l’1.6% della popolazione”.

 

 

D’altronde, se in quasi tutti gli stati europei vige un’egemonia destrorsa un perché dovrà pur esserci. L’ex deputato ne è sicuro: “La sinistra ha perso un po’ la sua missione, che era quella di difendere i poveri e di chiedere l’uguaglianza”. Infine, una battuta su Marina Berlusconi, che stamane ha voluto smentire il suo scontento nei confronti di Meloni in una lettera a La Repubblica: “E’ la figlia di Silvio e sente su di sé il peso e gli oneri di un padre che ha avuto un ruolo così importante nel paese. Essendo più libera rispetto al padre dal punto di vista politico, esterna i suoi pensieri rispettabilissimi e altri meno”.