Neonati sepolti, il sospetto di Bruzzone: "Improbabile". Cosa non torna
È indagata con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere la ragazza di 22 anni madre del neonato trovato morto nel giardino di una villetta a Traversetolo (Parma). Secondo la ricostruzione degli investigatori la ragazzo avrebbe indotto il parto, dando alla luce il piccolo in casa, da sola il 7 agosto. Poi avrebbe ucciso il bambino e l'avrebbe nascosto in una buca del giardino di casa. Due giorni prima di partire per un viaggio all'estero programmato da tempo. "La procura ha fatto tutta una serie di verifiche e hanno dato esito negativo quanto al possibile coinvolgimento di altri soggetti all'interno della cerchia familiare", ha premesso Roberta Bruzzone a Ore 14, il programma ideato e condotto da Milo Infante con particolare attenzione alle inchieste, all'attualità e alla cronaca.
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Secondo la criminologa, "non rendersi conto neanche della seconda gravidanza" è "un po' improbabile". "Obiettivamente, che non se ne sia accorto nessuno è qualcosa di difficile da digerire. Stiamo parlando di un contesto che non mi pare degradato, nè da un punto di vista socio-economico nè da quello culturale. Credo che un approfondimento su come funzionasse la vita in quella famiglia sarebbe da fare", ha continuato.
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La nonna del bambino (la madre del ragazzo dell'indagata), ha ripetuto più volte che non erano a conoscenza della gravidanza della 22enne. "Più che legittimo che voglia prendere le distanze da questo soggetto, ma evidentemente che la giovane è stata molto abile a nascondere tutto a tutti con una piena consapevolezza che sarebbe finita così anche la seconda volta", ha commentato Bruzzone. "Parliamo di una ragazza che è riuscita a disfarsi di un bambino sicuramente e verosimilmente anche del secondo. Vuol dire che c'è una personalità veramente disturbata, da approfondire", ha aggiunto la criminologa.