cade l'accusa di terrorismo

Ilaria Salis esulta per il compagno Spera: "Caduta l'accusa di terrorismo"

Ilaria Salis esulta dopo le visite nelle carceri e la possibile svolta giudiziaria per Luigi Spera, in carcerazione preventiva ad Alessandria da 5 mesi a seguito di una protesta davanti alla sede di Leonardo a Palermo nel 2022. Nell'occasione due molotov erano state lanciate oltre l’ingresso dello stabilimento, chiuso in quel momento. In seguito viene arrestato con altri attivisti e indagato per attentato per finalità terroristiche o di eversione, associazione con finalità di terrorismo, istigazione a delinquere. Avs aveva lanciato una sottoscrizione in sostegno di Spera e la Salis in qualità di europarlamentare era andata a trovarlo in carcere. Oggi la storia si Instagram: "La Corte di Cassazione ha fatto cadere l'accusa di attentato terroristico per Luigi Spera, annullando l'ordinanza del Tribunale del riesame di Palermo. Luigi è stato detenuto fino ad oggi in carcere di Alta Sicurezza ad Alessandria sulla base di questa accusa, che sin da subito appariva del tutto sproporzionata e pretestuosa. Auspichiamo che il compagno possa ora tornare a casa il più presto possibile", afferma Salis che esultando per la "buona notizia" conclude: "Basta criminalizzare chi lotta per un mondo migliore!". 

 

Intanto c'è fermento a Strasburgo dove Salis potrebbe prendere la parola per il gruppo The Left durante la plenaria della prossima settimana, per rispondere alle comunicazioni del primo ministro ungherese Viktor Orban sul semestre di presidenza ungherese. Lo ha reso noto l’eurodeputato del M5s Gaetano Pedullà, che siede nello stesso gruppo europeo di Salis, durante un briefing in vista della plenaria. "Non è ancora una decisione presa, ma dal nostro punto di vista guardiamo con interesse, di fronte a ciò che è stato fatto alla Salis in Ungheria, se fosse proprio lei a guardare negli occhi Orban e a dire cosa pensa della democrazia, dei sistemi carcerari e della libertà dei media in Ungheria in questo momento", ha detto Pedullà.