caso lady golpe

Boccia, Lucarelli clamorosa: perché De Gregorio è "vittima del neo-femminismo"

Maria Rosaria Boccia, la "lady golpe" che prima è passata da un teatro mediatico all'altro e poi è fuggita dagli studi Mediaset per non rispondere alle domande dei giornalisti, è finita oggi al centro di un acuto articolo di Selvaggia Lucarelli. Sul Fatto Quotidiano, la giornalista esordisce così e spiazza tutti: "Maria Rosaria Boccia è riuscita a far dimettere il ministro Gennaro Sangiuliano ed è probabile che entro sera riesca a far dimettere anche me da editorialista del Fatto, perché per laprima volta – a causa sua - martedì sera mi sono trovata d’accordo con Alessandro Sallusti (uno degli ospiti di Bianca Berlinguer, ndr)". Parole, queste, che hanno lasciato sorpresi i lettori. Soprattutto considerando che Lucarelli è spesso pronta a sferrare colpi a favore delle opposizioni.

 

 

La tesi del direttore de Il Giornale ha convinto pienamente la firma del Fatto. "Affermava che Sangiuliano ha sbagliato tutto politicamente parlando e infatti si è giustamente dimesso, descrivendo però Boccia come una inaffidabile millantatrice con una propensione al ricatto". Al contrario, a far storcere il naso a Lucarelli è stato l'intervento di Concita De Gregorio. "Temo, purtroppo, che Concita De Gregorio sia vittima di una tendenza scivolosa e molto diffusa oggi tra le donne, che è quella di allinearsi alla corrente più oltranzista del neo-femminismo per cui ogni questione va letta attraverso la lente del patriarcato. Non contano più i fatti e gli individui, ma solo il sistema di pensiero in cui sono inseriti", ha scritto la giornalista. 

 

 

Dopo aver passato in rassegna le mosse, mal calcolate, dell'influencer e consulente mancata di Gennaro Sangiuliano, Selvaggia Lucarelli ha posto un interrogativo che può funzionare da faro in un mare di ricostruzioni poco credibili e teorie alquanto fantasiose. "Che cosa c'è di nobile e femminista in tutto questo, al netto di ciò che era utile a smascherare eventuali illeciti e a sollecitare le dimissioni del ministro? Ma soprattutto, Sangiuliano ormai si è dimesso, se Boccia ha qualcosa di politicamente rilevante da aggiungere lo aggiunga, altrimenti inizia a sembrare una ossessione", ha concluso.