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Fuori dal coro, Giordano scatenato sul Covid: "Era una menzogna". Chi tira in ballo

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"Quest'anno il regista è cambiato ma noi siamo rimasti gli stessi": queste le parole scelte da Mario Giordano per il suo ingresso in studio. Il conduttore di Fuori dal coro, il programma di politica e di attualità del mercoledì sera di Rete 4, si è rimesso al timone della trasmissione che con le sue inchieste contribuisce a svelare verità e dettagli nascosti sui casi che più riempiono le pagine dei giornali. "Facciamo ciò che sappiamo fare, diciamo quello che gli altri non dicono e mostriamo quello che gli altri nascondono perché noi siamo fatti così: siamo fuori dal coro", ha ribadito il giornalista in apertura di puntata. 

 

 

Poi Giordano ha tolto il freno e ha anticipato il primo tema al centro dell’appuntamento di stasera: "Vi parleremo delle balle che vi raccontano. Vorrei partire da una notizia di cui non ha parlato quasi nessuno. Mark Zuckerberg ha ammesso di aver censurato delle notizie sul Covid per pressioni dall'alto". Argomento, quello del Covid e dei vaccini, che i professionisti di Fuori dal coro hanno sempre cercato di affrontare andando controcorrente. 

 

 

"Noi avevamo il sospetto e siamo orgogliosi di essere stati fuori dal coro quando vi raccontavano quelle palle. I dati e le ricerche dimostrano che era una menzogna dire che con il vaccino non ci si infetta. Era una menzogna, cari virologi, dire che non esistono gli effetti avversi. Esistono centinaia di studi che lo dimostrano. Era una menzogna dire che non esisteva l'ipotesi del laboratorio. Ora è una delle ipotesi possibili. Hanno mentito sapendo di mentire", ha scadnito Giordano dal centro dello studio. 

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