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Boccia, Del Debbio sbotta: "Politologa? Scrivano discorsi adatti alla figura"

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A 4 di sera, il programma di politica e di attualità che va in onda su Rete 4, Paolo Del Debbio ha aperto la puntata di stasera con il caso più chiacchierato del momento. Quello di Maria Rosaria Boccia, l'influencer campana che con le sue rivelazioni a puntate ha portato l'ormai ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a fare un passo indietro e a dimettersi. Il primo a parlare è stato proprio il conduttore che, con voce chiara, ha scandito parole di fuoco. Dopo essere stata osannata da una buona parte della sinistra, l'imprenditrice ha iniziato a dispensare analisi da "politologa". Questo il punto su cui il giornalista ha voluto dire la sua. 

 

 

"E' una politologa? Ha detto che ci sono i segnali di una dittatura", ha affermato Paolo Del Debbio facendo riferimento alle ultime dichiarazioni di Maria Rosaria Boccia. Poi ha proseguito con un paragone dai contorni netti: "Sarebbe come se uno venisse da me perché gli fa male lo stomaco e lo visito". Quindi il conduttore del seguito talk-show pre-serale ha posto un interrogativo al suo pubblico e agli ospiti invitati. L'imprenditrice, questi discorsi, "li fa da sè o glieli scrive qualcuno?". "Se glieli scrive qualcuno, glieli scrivano più adatti alla figura. Mi sembrano eccessivi", ha aggiunto. 

 

 

L'intervento di Paolo Del Debbio è arrivato dopo che Boccia, per annunciare la sua partecipazione al programma È sempre Cartabianca, è stata autrice dell'ennesimo post su Instagram. "Difendo la mia dignità e onorabilità di donna e cittadina, e quindi difendo la mia virtù. Nella difesa della virtù del popolo risiede il principio di conservazione dello Stato repubblicano. È mio diritto tutelare la verità della mia dignità e onorabilità, macchiate dalle offese del Ministro della Cultura. Nonostante ciò, non ho ancora ricevuto scuse ufficiali; anzi, sono stata più volte minacciata di denuncia. Per questo, per amore della Democrazia e della Repubblica, devo difendere con fermezza la mia onorabilità di donna e di cittadina repubblicana. È necessario, quindi, che io dimostri la verità della mia virtù offesa", ha digitato.

 

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