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Zona Bianca, “impossibile sopravvivere”. Capezzone e l'esito scontato per Sangiuliano

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Si discute delle dimissioni di Gennaro Sangiuliano dopo il caso che ha coinvolto anche Maria Rosaria Boccia nel corso della puntata dell’8 settembre di Zona Bianca, il talk show domenicale condotto da Giuseppe Brindisi. Tra gli ospiti c’è Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero, che non aveva dubbi sul finale di questa storia: “Questo non è un caso da manette, è un caso da Bagaglino, che è molto peggio dal mio punto di vista. Figurati se noi di Libero avevamo sentimenti negativi per Sangiuliano, anzi secondo me è stato un bravo ministro, e abbiamo detto che un politico può resistere a tutto, a errori, a sconfitte, ma non può sopravvivere al ridicolo. Lo diciamo dal primo giorno. Se diventi un meme, se diventi oggetto di risate, non si va da nessuna parte e purtroppo gli è capitato per un suo grave errore e il sipario doveva calare, secondo me doveva calare anche prima”.

 

 

Parola che va poi a Francesco Giubilei, direttore scientifico della Fondazione Alleanza Nazionale: “Il ministro Sangiuliano si è assunto le sue responsabilità e si è dimesso. Il governo non ne esce indebolito, perché è una vicenda circostanziata alla figura di Sangiuliano e penso che tutta questa vicenda andrà a scemare nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, non credo che la signora di Pompei abbia altri elementi reali per cercare di attaccare Sangiuliano o parte del governo. Dobbiamo capire chi abbiamo davanti. Qui c’è una persona che chiunque frequenta il mondo della politica sa che nel sottobosco romano ci sono tutti questi personaggi che tentano in tutti i modi di accreditarsi. Abbiamo - evidenzia e conclude Giubilei - una persona che pubblica un curriculum con un sacco di buchi, tant’è che l’Università Bocconi la smentisce e c’è un esposto della Milano Fashion Week”.

 

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