Caso Boccia, irrompe l'ex marito: “Sangiuliano non sa cosa lo aspetta, non lo invidio”
La lunga intervista televisiva rilasciata da Maria Rosaria Boccia a Marianna Aprile e Luca Telese a In Onda su La7 ha aggiunto ulteriori particolari al giallo istituzionale che ha portato alle sofferte dimissioni di Gennaro Sangiuliano. Smentendo alcune ricostruzioni fantasiose, ma introducendo nella storia nuovi, inquietanti elementi. Primo fra tutti la gelida compostezza di Boccia, che ha snocciolatole sue scomode verità come una consumata comunicatrice, lasciando intendere che lo stillicidio dei segreti potrebbe continuare ancora. Una delle più importanti smentite è quella sul possibile servizio fotografico mai pubblicato che ritrarrebbe i due all’uscita da uno studio medico, con tutte le possibili illazioni del caso. «Gennaro Sangiuliano e io non siamo mai entrati assieme in uno studio medico e non ne siamo mai usciti». L’altra importante smentita, almeno da parte di Boccia, è la possibilità di aver ripreso il ministro con i famosi occhiali con telecamera integrata, utilizzati semplicemente per «provarli» dopo averli comprati in un negozio vicino ai palazzi del potere romani. L’imprenditrice di Pompei, che ha rivelato di aver votato convintamente Giorgia Meloni, ha altresì smentito di essere eterodiretta da chicchessia, ribadendo – elemento inquietante – che sia invece Sangiuliano ad agire secondo una regia esterna, oltre a essere sotto schiaffo di almeno un direttore di qualche non meglio identificata testata giornalistica.
E e ora fate dimettere le dottoresse (e dottori) Boccia. L'editoriale di Cerno
Fra i nuovi elementi perturbanti, la conferma di aver ascoltato telefonate di Sangiuliano e la spiegazione del famigerato audio con la «terza persona» cui più volte ha alluso in questi giorni. A suo dire, il ministro le avrebbe fatto ascoltare una conversazione con la moglie, all’insaputa di quest’ultima, mentre gli chiedeva di stracciare il suo contratto. Boccia ha anche aggiunto che Sangiuliano raccontava – non solo a lei – di non avere più rapporti con la moglie da tempo, notizia che a questo punto non prefigurerebbe un tradimento, ma che stride con la presenza dei due coniugi a Venezia pochi giorni fa. Altra rivelazione scottante: nel rapporto tra Sangiuliano e Boccia vi sarebbero coinvolte altre donne non ancora chiamate in causa. Ma chi siano queste donne e a che titolo sarebbero implicate non è stato spiegato. Boccia ha quindi raccontato che era lo stesso Sangiuliano a insistere perché lei pubblicasse le foto assieme sui social. Foto, aggiungiamo noi, spesso ritoccate lasciando credere per esempio che i due fossero al Mic quando invece si tratta di un fotomontaggio. Sul profilo Instagram di Boccia, del resto, l’uso di fotomontaggi non è raro.
Ecco chi c'è davvero dietro il caso Boccia. E spunta una strana “manina” grillina
Maria Rosaria ha anche ribadito che il suo incarico era a titolo gratuito, e che il conflitto d’interesse addotto da Sangiuliano per la rescissione del suo contratto riguarda invece altre figure in seno al ministero. Tipo la consulente Beatrice Venezi, che «ottimamente remunerata, sui 30mila euro circa» percepisce anche un cachet nelle sue esibizioni nell’ambito di eventi organizzati dal Mic. Nel frattempo, anche l’ex marito di Boccia veniva intervistato a 4 di sera da Paolo Del Debbio. «Non invidio il ministro perché quello che passerà non se lo può neanche immaginare». E sul matrimonio durato dieci anni: «Ma lei è pazzo? Dieci anni con la signora Boccia? Assolutamente no. Un anno mi è bastato e mi è avanzato». La telenovela continua.
BOCCIAto: la resa di Sangiuliano. Dimissioni dopo il caso di “Lady spia”