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Fuoco di Sant’Antonio, boom di casi e conseguenze preoccupanti. Bassetti: "Vaccinatevi!"

Gabriele Imperiale

Covid lontano, nuove minacce in arrivo. Ma per fortuna stavolta siamo preparati e sappiamo come combatterle. Parola di Matteo Bassetti, infettivologo ed esperto in Malattie infettive. Il professore dell’università di Genova sul suo profilo Instagram ha lanciato un nuovo preoccupante allarme. Passato lo spauracchio dell’impennata dei contagi estivi di Covid, infatti, secondo Bassetti il nuovo pericolo è un vecchio nemico, l’herpes zoster, meglio conosciuto come “Fuoco di Sant’Antonio”. L’infettivologo nel messaggio ai suoi follower ha spiegato come il virus, che si manifesta con “bruciori che colpiscono la pelle e che danno delle piccole vescicole” sia letteralmente esploso durante la stagione estiva.

 

 

Boom di casi – a sentire i suoi colleghi di medicina generale – registrati anche in Liguria, regione dove vive e lavoro Bassetti, e nel resto d’Italia non sarebbe andata meglio. Una malattia insidiosissima secondo il professore che produce “un sacco di fastidi perché il Fuoco di Sant’Antonio non dà solo un problema oggi, dura una settimana, dieci giorni ma poi dà un problema di neurite, cioè di un dolore importante a carico dei nervi che può colpire la zona del tronco della schiena, può colpire la regione mammaria, può anche colpire la testa”. Ma niente paura.

 

 

Nonostante il boom dei casi e sempre più italiani colpiti dall’herpes zoster, Bassetti ha la soluzione: “Vaccinatevi! – ha detto il professore –. Esiste un vaccino altamente efficace che si può fare dopo i 50 anni, per molti addirittura offerto gratuitamente”. Un invito a vaccinarsi che – dice concludendo il suo video – permetterebbe ai più fragili di evitare “questo problema così grave, così importante, soprattutto così doloroso e fastidioso”.