Sangiuliano, quando Boccia ringraziava Speranza: cronistoria di una habitué di Montecitorio
La storia di Maria Rosaria Boccia, imprenditrice della moda divenuta celebre in questi giorni per la questione relativa alla sua mancata nomina al Ministero della Cultura presieduto da Gennaro Sangiuliano, sembra tratta da una soap opera alla Beautiful. Scartabellando il nutrito profilo Instagram di questa bionda quarantenne di Pompei, si assiste infatti a una folgorante svolta esistenziale e professionale introdotta da una frase «Qualcuno insegue i suoi sogni» che, nel caso di Maria Rosaria, si è rivelata oltremodo lungimirante.
Mentre nella prima parte della sua vita affidata a Instagram, le foto pubblicate sono quelle tipiche di una giovane donna come tante, con immagini dei propri affetti e del proprio lavoro di imprenditrice della moda, ecco che a un certo punto – verso la fine del 2018, ben quattro anni prima che Gennaro Sangiuliano divenisse ministro della Cultura – il tutto inizia a prendere una piega mondana e istituzionale.
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In men che non si dica, il profilo Instagram inizia infatti a pullulare di scatti che la immortalano dietro le quinte del Festival di Sanremo, ospite nei talk Rai, al Parlamento Europeo e soprattutto impegnata in numerosi convegni alla Camera dei Deputati ai quali partecipa come presidente di «Fashion Week Milano Moda» (ricordiamo per dovere di cronaca che la Camera Nazionale della Moda l'ha diffidata in queste ore dall'utilizzo del marchio Milano Fashion Week).
In tali convegni a Montecitorio, organizzati dal professore universitario Massimo Lucidi ideatore del premio Eccellenza Italiana che ogni anno si tiene a Washington, intervenivano anche vari parlamentari della scorsa legislatura, fra i quali l'onorevole Federico Conte di Liberi e Uguali e Nicola Acunzo, all'epoca nelle file del M5s.
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Molti di questi eventi, tenutisi durante il governo Conte 2 e il governo Draghi, vedevano la presenza dell'allora sottosegretario alla Sanità Andrea Costa. Tanto che in uno di essi, il 10 luglio 2022, Maria Rosaria Boccia ringraziava quest'ultimo e l'allora ministro Roberto Speranza per aver «accolto con tanto entusiasmo» un progetto – relativo alla dieta mediterranea – da lei presentato. Il tutto mentre Gennaro Sangiuliano era direttore del Tg2 e il ministero della Cultura era capitanato da Dario Franceschini del Pd.
Nella narrazione dei giornali e dei talk, la dottoressa Boccia appariva come una sorta di passante che, da un momento all'altro, avesse iniziato a frequentare le istituzioni grazie all'attuale ministro della Cultura. Quando invece tali scatti dimostrano che la sua presenza nei palazzi del potere era già assidua anni fa, ben prima che Gennaro Sangiuliano lasciasse la Rai per assumere l'incarico governativo.