Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Sharon Verzeni, Cerno: "Giallo autentico. Perché nessuno parla di femminicidio"

  • a
  • a
  • a

Si è concluso, dopo 12 ore, il primo giorno di ricerche, disposte dalla procura di Bergamo, sul luogo dell’omicidio di Sharon Verzeni e nelle vie circostanti. Centoventi tombini sono stati perlustrati dai volontari del Mu.Re., il museo recuperanti 1915-1918 Alto Garda Bresciano, abituati con i loro metal detector a cacciare i reperti della Grande Guerra. A Terno d'Isola avevano l’obiettivo di trovare "ulteriori indizi utili alla prosecuzione delle indagini", a partire dall'arma con cui la barista 33enne è stata uccisa nella notte tra il 29 e 30 luglio. "È un'inchiesta autentica, priva di ideologia. Non so se qualcuno se ne è reso conto, ma nessuno parla di femminicidio Verzeni. Nessuno accusa la politica di patriarcato o cose simili, nessuno si attribuisce il ruolo di stare dalla parte dell'oppressore o dell'oppresso": così ha esordito il direttore de Il Tempo Tommaso Cerno, in collegamento con lo studio del Tg4. 

 

 

"È tornato un delitto autentico, un giallo che troverà spiegazioni, se le indagini lo permetteranno, attraverso la scienza", ha scandito riferendosi alla caccia all'arma e alle varie piste finora prese in considerazione. "Avvincente ricerca dell'arma del delitto, che ci riporta al caso Yara, all'utilizzo del DNA. Qui c'è il metal detector, che cercherà nei luoghi in cui si ritiene possa essere un coltello. E poi c'è Scientology, che per qualcuno è una religione e per altri è una setta controversa che ha mille punti oscuri. Ron Hubbard, da un libro di fantascienza, costruì questa gigantesca macchina di soldi che attraversa silenziosamente anche l'Italia", ha continuato. Secondo Cerno, insomma, "c'è tutto quello che serve per capire che non sempre, se vogliamo il bene cioè quel poco che puoi dare in più a chi ha subito una violenza di questo tipo e quindi trovare il colpevole, dobbiamo rifugiarci nei preconcetti, nelle ideologie". "Bisogna aiutare le forze dell'ordine in questa indagine, che riporta al centro veramente la vittima, privata delle bandiere di un partito o dell'altro", ha chiosato il direttore. 

Dai blog