scintille in tv
Sionisti e lista choc, Bernardini de Pace inchioda Cento: "Vittimismo terribile"
Un lungo elenco di nomi e cognomi di esponenti della comunità ebraica, giornalisti, imprenditori. Tutti accusati di far parte di un "blocco sionista". "Mancava soltanto lo strumento della lista di proscrizione e della gogna pubblica con nomi e cognomi": è la ferma condanna della Comunità ebraica di Roma per la lista che è stata stilata dal sedicente nuovo Partito comunista e rilanciata in rete. Se ne è discusso a Stasera Italia, il programma ieri eccezionalmente condotto da Roberto Poletti. "C'è certamente da indagare. Questo atteggiamento anti-israeliano e anti-ebraico è diventato davvero pericoloso. Mi meraviglio che nella lista non ci sia la senatrice Liliana Segre, che è la rappresentazione della Shoah, che è una donna importante e in evidenza", ha detto per iniziare Annamaria Bernardini de Pace. "Io mi preoccuperei, farei delle indagini. Non esiste un partito con tutti crismi di un partito, ma esistono questi facinorosi incolti che possono fare tanto male", ha scandito.
A quel punto è intervenuto Paolo Cento, anche lui in collegamento con lo studio del talk-show. "Credo che sia legittimo criticare il governo di Israele. Questa lista è vergognosa. Questi sedicenti gruppi vanno condannati senza se e senza ma, vorrei però che si dedicasse una parola ai 130 giornalisti che sono stati uccisi a Gaza", ha dichiarato. "Si riporta ogni volta questo atteggiamento della sinistra. Non si costruisce. Bisogna sempre dire contro, mettersi contro qualcosa. Questo signore invece di parlare di una cosa grave, ne tira fuori un'altra per sbatterla contro la destra. Netanyahu si è difeso male, ma contro un attacco terroristico. Non si può fare il vittimismo soltanto per provocare e per aggredire l'avversario. Bisogna essere onesti nei discorsi e non avere sempre questo atteggiamento terribile", ha affermato Bernardini de Pace.