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Ilaria Salis, clamoroso affondo di Feltri: "Come i grillini. Dilettanti allo sbaraglio"

"Ho visitato diverse sezioni della casa circondariale di San Vittore a Milano. La prima cosa che salta agli occhi è il sovraffollamento": così Ilaria Salis ha raccontato, via social, della sua visita a sorpresa a San Vittore. Poi, l'eurodeputata, è passata a elencare "alcuni spunti per intervenire nell’immediato": "Favorire l’accesso alle misure alternative a tutti, depenalizzare i reati minori, limitare l’utilizzo delle misure cautelari in carcere e ampliare le condizioni di accesso alla libertà anticipata". Vittorio Feltri, incitato da un lettore de Il Giornale a commentare la questione, ha proposto un'analisi accurata e pungente. "Da lustri ormai i governi che si sono succeduti hanno dovuto fare i conti con il fenomeno del sovraffollamento carcerario, che in alcuni periodi, come quello attuale, ha assunto dimensioni inquietanti e pericolose, diciamo pure emergenziali. Ma non sapevamo che sarebbe giunta, a nostro sommo beneficio, questa maestra, condannata più volte in Italia con sentenze passate in giudicato nonché sotto processo (sospeso per effetto della sua elezione strumentale all’interno del Parlamento europeo) per reati alquanto gravi in Ungheria", ha esordito. 

 

 

 

Ilaria Salis, ha provocato il direttore editoriale del quotidiano, "è una sorta di genio, una statista illuminata, una leader capace di partorire soluzioni efficacissime in pochi minuti, con una facilità disarmante, laddove nessuno di noi, esseri intellettualmente e intellettivamente inferiori, arriva". Ciò che più ha fatto irritare il giornalista è stato il tentativo di proporre, in poco tempo, soluzioni veloci a problemi contro i quali si combatte da tempo remoto. Ecco allora l'affondo: "Tutto questo mi ricorda un po’ la ricetta grillina per «abolire la povertà» attraverso il reddito di cittadinanza, una mancetta dello Stato che ha aumentato il debito pubblico, creato disoccupazione e ulteriore miseria e che troppo spesso è finita nelle tasche di chi aveva la Ferrari parcheggiata nel garage della villa al mare". "Un vero e proprio disastro, quei disastri di cui si rendono autori i dilettanti allo sbaraglio della politica, i quali arrivano nell’agone pubblico con la presunzione di essere più capaci degli altri, migliori sotto ogni profilo, ma che fanno peggio di chiunque altro", ha concluso, aggiungendo che l'eurodeputata, stando a quanto dimostrato finora, è "allergica alla giustizia".